Julian Assange appare al Festival di Cannes con una maglietta: “Stop Israel” e quasi 5.000 nomi di bambini palestinesi.
Mentre tutti i riflettori sono puntati sulla presunta impronta di Sempio vicino al cadavere di Chiara Poggi, Julian Assange torna a far parlare di sé sul tappeto rosso del Festival di Cannes. L’occasione è la presentazione di “Six Billion Dollar Man“, un documentario dedicato alla sua vita. Ma la sua presenza assume un significato molto più provocatorio: indossa una maglietta con un chiaro messaggio politico e umanitario, che denuncia le morti di milioni di bambini a Gaza.

Il ritorno di Julian Assange al Festival di Cannes
Il documentario “Six Billion Dollar Man“, come riportato da Open, è dedicato al racconto della vita di Julian Assange. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, ripercorre la sua vicenda personale e pubblica. La sua apparizione al Festival avviene dopo un lungo periodo di detenzione in Inghilterra, da cui è stato scarcerato nel giugno scorso, e dopo essere stato visto ai funerali di Papa Francesco in piazza San Pietro.
“Stop Israel”: la protesta sul tappeto rosso
Sul tappeto rosso di Cannes, tra flash e obiettivi puntati, Julian Assange si presenta con una maglietta che non lascia spazio a interpretazioni. Sopra, stampata in grande, la scritta “Stop Israel” in rosso acceso, ben visibile sulla schiena sotto una camicia di lino verdognola.
Sul fronte della t-shirt, invece, compare un rettangolo grigio che – a uno sguardo ravvicinato – rivela l’elenco dei nomi di 4.986 bambini palestinesi tra gli 0 e i 5 anni, uccisi a Gaza dal 7 ottobre 2023. È una protesta silenziosa, ma potente, che utilizza il corpo come mezzo di comunicazione.
La protesta, perfettamente in linea con lo stile che da sempre caratterizza, è stata riportata dalla sua stessa organizzazione, WikiLeaks. L’apparizione pubblica avviene accanto alla moglie Stella Morris.
Julian Assange's t-shirt at Cannes lists the names of 4,986 Palestinian children aged five and under, killed by Israeli forces since 2023.
— WikiLeaks (@wikileaks) May 20, 2025
[Photos by David Fisher] pic.twitter.com/On8ikXw7y8