Juventus: le rivelazioni delle intercettazioni

Juventus: le rivelazioni delle intercettazioni

L’inchiesta sulla Juventus prosegue ed emergono scioccanti rivelazioni dalle ricostruzioni delle intercettazioni.

Le intercettazioni sono dell’ex presidente della Juventus Andrea Agnelli che diceva all’Ad Maurizio Arrivabene: “è tutta la merda che sta sotto che non si può dire”. Questa frase getta ancora più ombre sull’inchiesta che coinvolge il club bianconero. “Non era solo il Covid e questo lo sappiamo bene. Dall’altro abbiamo ingolfato la macchina con ammortamenti e soprattutto la merda…”.

Questa telefonata agli atti dell’inchiesta risale al settembre 2021 e mostra che prima della pandemia c’erano già degli illeciti coperti poi dalla pandemia. Gli investigatori così hanno altro materiale per unire i punti. Quello a cui si riferisce Agnelli nella telefonata (la cosiddetta “merda”) sarebbero tutte le operazioni e i movimenti sospetti che hanno influito sul falso in bilancio dal periodo 2018 al 2021.

Allianz Stadium, Juventus

Le conversazioni rivelano passaggi inquietanti

Secondo gli investigatori e la Procura, la “merda” era che bisognava spazzare via utilizzando anche le partnership con società terze attraverso affari consumati all’insegna della presunta “opacità dei rapporti debito/credito”. Agnelli, in un’altra conversazione con l’ad dell’Atalanta esprime preoccupazione per quello che sta per succedere alla Juventus. “Su un numero di elementi che abbiamo, io in questo momento devo stare fermo perché abbiamo Consob, Guardia di Finanza e qualsiasi cosa che ci stan guardando… su gli ultimi due anni. Allora io vorrei chiudere questa roba qua e poi tornare a mettere a posto, consapevole di quello che abbiamo, le varie situazioni”.

La compravendita gonfiata dei calciatori ha risucchiato tutte le risorse del club tanto che il dirigente Bertola aveva detto: “Non c’è criterio nel modo in cui spendiamo i soldi. Non c’è da stupirsi se in due anni abbiamo chiesto 700 milioni di euro agli azionisti”. In un’altra intercettazione invece si sente il direttore sportivo Cherubini dire: “Giuro… ho avuto delle sere che tornavo a casa e mi veniva da vomitare solo a pensarci”.

Anche un’altra telefonata tra Agnelli e Elkan fa emergere che era meglio non dire. Anche all’allenatore Allegri è stato intimato di tenere la bocca chiusa e non rivelare niente.