I motivi dietro la decisione di Felipe Anderson di unirsi al Palmeiras anziché alla Juventus. Ecco cosa è accaduto.
Felipe Anderson, obiettivo di mercato della Juventus sin dal mese di gennaio, ha sorpreso tutti scegliendo di accettare l’offerta del Palmeiras. Ma quali sono stati i fattori decisivi dietro questa scelta? Esaminiamo i dettagli e le strategie che hanno portato a questo inaspettato epilogo.
La strategia della Juventus
La Juventus aveva manifestato un chiaro interesse per Anderson già a gennaio, subito dopo che era emerso che il brasiliano non avrebbe rinnovato con la Lazio. Nonostante questo, la dirigenza bianconera, guidata da Giuntoli, aveva optato per un approccio cauto, decidendo di non chiudere l’affare prima della fine della stagione calcistica. Un accordo di massima era stato raggiunto verbalmente, beneficiando anche delle agevolazioni fiscali del decreto crescita che avrebbero reso l’operazione economicamente vantaggiosa.
La pressione dell’entourage
Nelle ultime settimane, la pressione da parte dell’entourage di Anderson è cresciuta esponenzialmente, spingendo per una rapida definizione del suo futuro. Tuttavia, la Juventus è rimasta fedele alla sua politica di non accelerare i tempi, pur mantenendosi inizialmente in pole position per l’acquisto del giocatore.
L’introduzione dell’offerta del Palmeiras ha rappresentato una svolta decisiva. Il club brasiliano, che fino a quel momento era rimasto in background, ha presentato una proposta allettante che ha immediatamente attirato l’attenzione di Anderson. Questo movimento è avvenuto parallelamente al rifiuto di Anderson di rinnovare con la Lazio, che gli aveva offerto un contratto quinquennale. La Juventus, impegnata a non entrare in un’asta al rialzo, ha quindi optato per non seguire le contromosse del mercato, una decisione influenzata anche dalla necessità di gestire con prudenza le spese.
Nonostante la Juventus fosse una forte contendente per l’acquisto di Anderson, la scelta del calciatore di unirsi al Palmeiras sottolinea una serie di considerazioni strategiche e personali.
