Champions League contro il Lille, Thiago Motta analizza la condizione di Vlahovic, Douglas Luiz e la filosofia delle rotazioni nella Juventus.
Con la sfida di Champions League contro il Lille alle porte, l’allenatore della Juventus, Thiago Motta, ha parlato in conferenza stampa dei giocatori chiave e della sua visione per il club. Dopo la vittoria in campionato contro l’Udinese, la Juventus punta a confermare il momento positivo anche in Europa.
Tra gli argomenti trattati, Motta ha sottolineato la centralità di Douglas Luiz e di Vlahovic nel piano di gioco e ha difeso la sua filosofia sulle rotazioni, rimarcando la fiducia nella qualità dei giocatori a sua disposizione.
La partita e il rispetto per il Lille
Thiago Motta si è espresso con grande rispetto per il Lille, avversario temibile e in ottima forma: “Come sempre abbiamo grande rispetto per i nostri avversari, il Lille. L’importante è avere continuità, fare la prestazione e voler migliorare ogni giorno.” L’allenatore evidenzia l’importanza di affrontare ogni partita con il massimo impegno, sottolineando come questi incontri contribuiscano a migliorare la consapevolezza e la mentalità dei giocatori.
Il Lille, riconosciuto per la sua solidità difensiva e l’efficace organizzazione tattica, sarà un avversario impegnativo, ma la Juventus è pronta a scendere in campo per fare risultato e continuare la sua crescita.
Juventus: lea condizione di Douglas Luiz e Vlahovic
Un’altra questione di grande interesse è la condizione fisica di alcuni giocatori chiave. Douglas Luiz è pronto a dare il suo contributo: “Uno in più che potrà aiutare. Dall’inizio o subentrando, contenti di averlo”, ha affermato Motta. Anche Dusan Vlahovic, reduce da ottime prestazioni in Serie A, sta attraversando un momento positivo. Motta ha dichiarato: “Dusan sta molto bene, lavora molto bene dall’inizio della stagione. Ora deve continuare a dare qualcosa in più per la squadra.”
La fiducia in Vlahovic, uno degli attaccanti più importanti della rosa, è altissima e la Juventus conta su di lui per guidare l’attacco con forza e determinazione anche in Champions.
Un tema delicato per Motta riguarda le rotazioni della formazione, spesso al centro delle critiche. L’allenatore ha ribadito che ogni decisione viene presa sulla base della preparazione settimanale, delle condizioni fisiche e mentali dei giocatori. “È rischioso? Dipende da come la vedi, io non la vedo così. Credo al 200% nella mia filosofia”, ha affermato Motta, difendendo la sua visione.
Per lui, le rotazioni non sono solo una necessità per gestire la fatica, ma anche uno strumento per mantenere alta la competitività e permettere a ogni giocatore di mostrare il proprio valore.
