Le mosse del d.t. Cristiano Giuntoli per rivoluzionare la Juventus: da un attacco più efficace a rinforzi mirati in difesa e centrocampo.
La Juventus si prepara a un’estate di grandi cambiamenti, con l’obiettivo di colmare il divario qualitativo tra i titolari e le riserve e garantire una rosa competitiva per le sfide della prossima stagione. Il direttore tecnico Cristiano Giuntoli è chiamato a una missione cruciale: innalzare il livello della squadra per avvicinarsi agli avversari di vertice e affrontare al meglio le competizioni europee e il debutto nel Mondiale per club a 32 squadre.
Come migliorare l’efficienza in attacco della Juventus?
Il reparto offensivo della Vecchia Signora mostra una dipendenza eccessiva dai gol di Dusan Vlahovic, che ha segnato 16 reti tra Serie A e Coppa Italia. Al contrario, i suoi vice, Arkadiusz Milik e Moise Kean, hanno rispettivamente contribuito con solo sei e nessun gol. Questo squilibrio ha evidenziato la necessità di rafforzare l’attacco con giocatori capaci di offrire alternative valide e immediate.
Rafforzare la difesa e il centrocampo
In difesa, nonostante la presenza di giocatori come Bremer e Daniele Rugani, la Juventus si trova a dover pensare al futuro, con alcuni veterani come Alex Sandro in procinto di lasciare il club. Per il centrocampo, le priorità sono Teun Koopmeiners dell’Atalanta e Mikel Merino della Real Sociedad, giocatori che promettono di portare energia e qualità aggiuntiva al reparto.
Il progetto di Giuntoli non mira solamente a un ritorno al passato glorioso, ma a trovare un equilibrio sostenibile tra la grande Juventus di una volta e la realtà attuale, troppo dipendente da pochi elementi chiave. La sostenibilità e il rafforzamento sono dunque le parole d’ordine per il mercato estivo bianconero, con l’intento di costruire una squadra che possa realmente competere su tutti i fronti, inclusa la nuova Super Champions League.
Il restyling non si limita al campo, ma coinvolge anche la strategia di mercato, puntando su semi-titolari capaci di aumentare la competitività interna e migliorare le prestazioni collettive. Con l’arrivo di potenziali nuove stelle come Felipe Anderson e Mason Greenwood, la Juventus potrebbe anche vedere un cambio nelle gerarchie, dando spazio a giovani promettenti come Kenan Yildiz e rivedendo ruoli per veterani del calibro di Mattia Perin.