Kamala Harris a Netanyahu: “Non starò in silenzio su Gaza”

Kamala Harris a Netanyahu: “Non starò in silenzio su Gaza”

Il premier di Israele Benjamin Netanyahu ha incontrato Joe Biden e poi anche Kamala Harris. Proprio quest’ultima ha preso una netta posizione.

Una serie di incontro negli States da parte del premier di Israele Benjamin Netanyahu. Dopo quello con Biden, ecco quello con Kamala Harris, ormai destinata, a quanto pare, alla corsa alla Casa Bianca per sfidare Donald Trump. Proprio la politica ha parlato in occasione del faccia a faccia andato in scena in queste ore affrontando il tema del conflitto a Gaza e sottolineando la necessità di porre fine al conflitto.

Benjamin Netanyahu

Kamala Harris e il conflitto a Gaza

Harris ha spiegato la sua posizione sul conflitto a Gaza e la necessità di un cessate il fuoco duraturo dopo l’incontro con Netanyahu: “Israele ha il diritto di difendersi e il modo in cui lo fa è importante”, ha sottolineato. Non solo. La Harris ha condannato con forza il massacro del 7 ottobre che ha portato alla morte di oltre mille innocenti e anche “gli atti orrendi di violenza sessuale” che sono stati commessi da Hamas.

“Non resterò in silenzio”

Al netto della condanna per quanto accaduto da parte di Hamas a Israele, la Harris ha tenuto a precisare di aver spiegato a Netanyahu di nutrire “seria preoccupazione” per “la morte di troppi civili innocenti” a Gaza inclusi bambini e anche per i palestinesi affamati e “sfollati per la seconda e terza volta”. In questo senso la Harris ha affermato in modo molto diretto: “Non resterò in silenzio“. In questo senso ha chiesto la necessità di arrivare in breve tempo alla fine del conflitto dicendosi anche favorevole alla soluzione dei due Stati. Da sottolineare poi come la Harris si sia detta favorevole ad un dibattito con Trump per quanto concerne la corsa alla Casa Bianca dopo il ritiro di Joe Biden.

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