Kate Middleton, rivelazione shock sulla malattia: “È stata costretta”

Kate Middleton, rivelazione shock sulla malattia: “È stata costretta”

Arrivano ulteriori dettagli inediti sulla salute di Kate Middleton e soprattutto su cosa abbia portato la Principessa a parlare della sua malattia.

L’annuncio della malattia, le cure, i rumors sulle sue reali condizioni di salute e poi i primi aggiornamenti positivi sulla fine della chemioterapia. Eppure, su Kate Middleton, le voci non si placano. In particolare, sarebbero stati svelati nuovi dettagli inediti su cosa e chi avrebbe portato la Principessa del Galles a parlare apertamente del tumore

Kate Middleton

Kate Middleton “costretta” a parlare della malattia

Quando Kate Middleton ha comunicato, tramite un filmato di pochi minuti, che le era stata diagnosticata una forma non meglio precisata di tumore, sarebbe stata “costretta” a farlo.

Sono queste le nuove rivelazioni riprese dalla BBC e riportate in queste ore anche dai media italiani come La Stampa e la Rai. La Principessa del Galles sarebbe stata obbligata a parlare apertamente della sua condizione a seguito delle notizie, spesso fake, sul suo conto lanciate da agenzie russe al fine di allentare le pressioni e l’attenzione morbosa sulla sua salute.

Chi c’era dietro le pressioni

Le autorità britanniche, come riportato dalla BBC, hanno annunciato sanzioni contro tre individui e tre strutture indicate come “partner” di Mosca e come “agenzie di disinformazione” incaricate di alimentare sentimenti “anti-ucraini” in Occidente e di “indebolire il sostegno” a Kiev sullo sfondo della guerra in corso. 

Da quanto si apprende, al centro delle indagini ci sarebbe stato il cosiddetto gruppo di disinformazione russo “Doppelganger”, da subito ritenuto responsabile della diffusione di false voci sulla Principessa del Galles, quando era sparita dalla scena pubblica dopo Natale 2023.

Il sistema usato da “Doppelganger“, si basava su un generatore di “post falsi, documenti contraffatti e materiale deepfake”, pensati per provare a sfuggire a chi controlla i social.