Il sindaco di Kherson ha rilasciato un’intervista in cui ha asserito al fatto che “Entro l’anno l’intero territorio ucraino sarà liberato”.
Mosca si starebbe preparando ad una escalation militare per il mese di febbraio. Lo ha riferito l’Ucraina, asserendo al fatto che il prossimo mese sarà decisivo nel conflitto. In questa situazione, il leader di Kiev, Volodymyr Zelensky, ha sottolineato la necessità di “mettere fine alla guerra quest’anno”. Nel frattempo, circa due mesi fa la città di Kherson è stata liberata.
Halyna Luhova: “I civili, sono loro le persone coraggiose”
Il sindaco di Kherson, Halyna Luhova, durante un’intervista rilasciata al quotidiano La Ragione ha parlato della situazione in Ucraina. A distanza di due mesi dalla liberazione della città, il sindaco riferisce che ancora oggi, missili e bombe cadono nei quartieri dove abitano i civili, che combattono tutti i giorni per la sopravvivenza.
Il racconto: “Sono proprio loro le persone coraggiose che riparano tutto, dai cavi elettrici alle forniture idriche. Adesso va meglio: il 90% della popolazione ha l’approvvigionamento idrico, il 70% il riscaldamento e l’80% l’elettricità. All’inizio, però, è stato semplicemente orribile. Donne, uomini, persone anziane che tentano di vendere prodotti al mercato per sfuggire alla povertà”.
L’obbiettivo della Russia è quello di “costringere quelli che riescono a catturare a dichiararsi partigiani o a fare i nomi di chi conoscono: veterani di operazioni contro i russi o militari dell’esercito ucraino. Li obbligano a parlare per filmarli, torturandoli indipendentemente dalle risposte”.
Infine conclude: “Siamo grati agli Usa e a tutti i Paesi che aiutano la nostra nazione a sopravvivere. Che le eventuali, nuove armi in arrivo siano importanti dal punto di vista strategico spetta dirlo ai militari. Stiamo aspettando la liberazione della costa sinistra del fiume Dnper. Preghiamo ogni giorno affinché questo avvenga nel più breve tempo possibile. Sono convinta che entro l’anno l’intero territorio ucraino sarà liberato”.