Kim, spunta il satellite spia che spaventa Roma e la Casa Bianca

Kim, spunta il satellite spia che spaventa Roma e la Casa Bianca

La Corea del Nord di Kim ha annunciato di aver visionato da un satellite spia alcune foto che riguardano anche Roma e la Casa Bianca.

Un satellite spia che monitora “le principali regioni target”. La Corea del Nord e lo stesso leader Kim Jong-Un sono usciti allo scoperto svelando di aver visionato alcune immagini relative a diverse location strategiche del mondo. Tra queste spiccano Roma, la Casa Bianca e il Pentagono. Tali foto sarebbero frutto di un rapporto sulle operazioni dal Centro di controllo generale dell’Amministrazione nazionale per la tecnologia aerospaziale.

Kim Jong-un

Kim e il satellite spia: cosa sappiamo

Secondo quanto si apprende direttamente da Pyongyang e dall’agenzia di stampa centrale coreana Kcna, il leader della Corea del Nord, Kim Jong-Un, avrebbe ricevuto una serie di foto scattate da un satellite spia che riguarderebbero punti strategici definiti “principali regioni target”.

Non è chiaro ancora cosa sia stato evidenziato dalle immagini ma gli scatti in questione riguarderebbero zone come il Pentagono, la Casa Bianca a Washington, Roma e anche Seoul e la Corea del Sud.

Una notizia che sicuramente “spaventa” gli altri Paesi e che fa capire come le principali potenze mondiali siano sempre attive nell’osservare le mosse degli altri Stati. Secondo il media di stato KCNA il leader nordcoreano avrebbe anche ricevuto foto che riguardano la portaerei statunitense che si trova nella base navale di Norfolk. Il satellite avrebbe scattato foto anche alla base aerea militare statunitense Anderson a Guam nel Pacifico e del cantiere navale di Newport News in Virginia dove sarebbero state visionate ben “quattro portaerei nucleari della Marina americana e una portaerei britannica”.

Per quanto concerne Roma, invece, le informazioni attuali consistono solo sulla data delle foto che fa riferimento al 25 novembre alle ore 17:56, ora di Pyongyang.

La storia del satellite

Dalle informazioni attualmente note, la Corea del Nord avrebbe lanciato il satellite di ricognizione il 21 novembre scorso dopo diversi tentativi falliti in precedenza. Il nome del satellite è Malligyong-1 e la comunità internazionale ha già condannato questa mossa in quanto, tra le tecnologie utilizzate per costruire l’apparecchio, ci sarebbero anche componenti previsti per la realizzazione di missili balistici.

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