Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, rende chiari gli obiettivi della resistenza ucraina contro l’invasore russo.
La guerra in Ucraina continua a rappresentare il più grande punto cruciale di dibattito tra superpotenze mondiali. Se la Russia non ha alcuna intenzione di arretrare, e il tavolo dei negoziati non sembra portare alcun miglioramento, il popolo di Volodymyr Zelensky non ha alcuna intenzione di fermare la resistenza. Combattere per la propria patria è l’imperativo unico del popolo ucraino. Queste le dichiarazioni di Dmytro Kuleba in merito alla situazione dell’Ucraina.
Le parole del ministro
“La vittoria per l’Ucraina sarà la liberazione di tutti i nostri territori occupati” dalla Russia. Questo è quanto affermato dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. “Nei primi mesi di guerra – sottolinea Kuleba – la vittoria per noi era far allontanare l’esercito russo tornando alle posizioni prima del 24 febbraio e il pagamento delle riparazioni per i danni arrecati”.
“Ora, se noi saremo forti sul fronte militare e vinceremo la guerra per il Donbass, che sarà cruciale per le successive dinamiche della guerra, certamente la vittoria in questa guerra per noi sarà la liberazione del resto del nostro territorio”. Il ministro degli Esteri dell’Ucraina ha inoltre aggiunto che, qualora l’Occidente fornirà le armi in modo rapido all’Ucraina, le forze armate di Zelensky saranno capaci di respingere in modo totale il nemico.
La situazione dei negoziati
Stando a quanto riportato dalla Bbc, il presidente ucraino “Zelensky accetterebbe un accordo di pace in cui le truppe russe ritornassero alle posizioni in cui si trovavano il giorno prima dell’invasione iniziata a febbraio”. Questo significa un’apertura a cedere la Crimea? Possibile, ma non certo. E non è nemmeno detto che a Putin andrebbe bene lasciar perdere il Donbass, che sembra essere l’obiettivo principale della cosiddetta “operazione speciale” condotta dalle truppe russe in terra ucraina.