Kyrgios polemizza contro Sinner per aver richiamato nel team Umberto Ferrara. Un altro attacco social e nuove falsità.
Il mondo del tennis è di nuovo scosso da una polemica che coinvolge Nick Kyrgios e Jannik Sinner. Dopo un periodo relativamente tranquillo, l’australiano ha deciso di tornare all’attacco del numero uno del mondo, sfruttando l’annuncio del ritorno nel team di Umberto Ferrara, ex preparatore atletico di Sinner.
La notizia, accolta con interesse dai fan del tennista altoatesino, ha invece scatenato l’ira di Kyrgios, che ha pubblicato sui social un commento velenoso: “È tornato con lo stesso dottore. Signori e signore, siamo stati presi in giro.” Una frase secca, ricca di sarcasmo e insinuazioni, che lascia poco spazio all’interpretazione.
Kyrgios e il veleno dei social
Come spesso accade, Kyrgios ha scelto X (ex Twitter) per lanciare le sue frecciate. Dopo il primo post, ne è arrivato un secondo, altrettanto polemico: “Sfortunatamente non siamo su Tennis Centel”, un chiaro riferimento a un noto account ironico che parodia il mondo del tennis. Ma questa volta la battuta ha lasciato spazio all’amarezza: l’australiano sembra voler accusare Sinner e il suo entourage di scarsa trasparenza nella gestione della vicenda legata al Clostebol.
Va sottolineato che Ferrara non è un medico, come riportato ufficialmente, ma un preparatore atletico con esperienza specifica nella cura della condizione fisica dell’atleta italiano. Eppure Kyrgios continua a seminare confusione, diffondendo falsità che non trovano conferma nei fatti.
Sinner risponde con i risultati
Nel frattempo, Jannik Sinner preferisce rispondere nel modo più efficace: sul campo. Dopo mesi di veleni e sospetti, il campione azzurro ha messo a segno un altro successo importante, vincendo uno Slam e consolidando il proprio ruolo al vertice del tennis mondiale.
Nick Kyrgios, invece, continua a collezionare delusioni agonistiche. L’ultima? Una sconfitta sonora in doppio al torneo di Washington, in coppia con Gaël Monfils: eliminati al primo turno con un doppio 6-2 da Roger-Vasselin e Nys.
