Fair Play Finanziario, l’Uefa rimanda il Milan a ottobre. Mercato non a rischio

Il “voluntary agreement” presentato dal club rossonero non ha convinto l’Uefa che ha concesso altro tempo. Il Milan, in ogni caso, può operare sul mercato senza grossi problemi.

L’Uefa, massimo organismo europeo del calcio, ha rinviato il Milan a ottobre per la presentazione di un nuovo piano che faccia rientrare il club rossonero nei parametri del Fair Play Finanziario. La società di via Aldo Rossi ha emesso il seguente comunicato ufficiale: “AC Milan comunica che, non sussistendo i tempi tecnici necessari per addivenire a un’utile intesa, d’accordo con la competente Commissione dell’UEFA si è deciso il ritiro della domanda di “Voluntary Agreement” presentata lo scorso dicembre 2016, con contestuale presentazione di altra, analoga, domanda, che sarà discussa con l’UEFA nell’autunno del 2017. L’intesa conseguente produrrebbe i suoi effetti a partire dalla stagione sportiva 2018/19“.

I dubbi dell’Uefa

Come si legge su La Gazzetta dello Sport, l’ad Fassone ha ritirato il precedente piano, presentato a marzo prima del closing. Il dirigente in pectore del Milan aveva infatti illustrato a Nyon un dossier che prevedeva investimenti sul mercato dai 100 ai 150 milioni, a fronte di un aumento dei ricavi di marketing derivanti dal mercato cinese. L’Uefa, tuttavia, avrebbe richiesto al club rossonero maggiori chiarimenti sulla struttura societaria, in particolare sulla proprietà (Yonghong Li, ndr), e sulle prospettive dei ricavi.

La strategia rossonera

Dopo i rilievi dell’organismo europeo, il Milan ha iniziato immediatamente a porvi rimedio. Marco Fassone si è attivato, infatti, per procurare nuove risorse al bilancio rossonero, in particolare con le sponsorizzazioni provenienti da Oriente. Il mercato non è in ogni caso a rischio e, anzi, viene confermata l’intenzione di investire 400 milioni in 5 anni, al netto delle cessioni. Le eventuali sanzioni della Uefa scatterebbero comunque tra due stagioni, pertanto il Milan ha ancora tempo e possibilità di centrare gli obbiettivi imposti dal FPF. E l’immediato ritorno in Champions League ne è l’architrave…

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