Il prossimo 10 giugno, si terrà la “protesta delle pentole vuote” contro i rincari, tra i quali benzina, energia e alimenti.
Benzina e diesel stanno tornando a livelli clamorosi. In alcuni punti del Paese, siamo arrivati nuovamente sopra i due euro. Una terribile notizia, che arriva dal Codacons. Questa la segnalazione, legata al ponte del 2 giugno e ai cittadini che hanno deciso di spostarsi per l’Italia. Ma non solo benzina e diesel: anche i prezzi a dettaglio sono arrivati a toccare delle vette senza precedenti. Alcuni prodotti segnano degli incrementi del 100%.
I dati
La mappa dei rincari, stilata da Assoutenti, è nera. I biglietti aerei internazionali hanno fatto segnare un incremento del 103%, l’energia elettrica è salita del 73,5% e il gas è aumentato del 66,3% rispetto a un anno fa. Gpl e metano salgono inoltre del 43,6%, ma anche gli alimenti si trovano ora a prezzi clamorosi. Il burro è salito del 22,6%, la farina del 18,6%, la pasta del 16,6%, il pollo del 13,8%, le uova del 12,3%, i gelati dell’11,2%. Una situazione davvero “insostenibile”, con i consumatori che scenderanno in piazza il prossimo 10 giugno per compiere la “protesta delle pentole vuote”.
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Le parole del presidente
Il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi, ha commentato la situazione dei prezzi italiani. “La situazione dei prezzi in Italia è letteralmente fuori controllo, e per trovare una inflazione così elevata occorre tornare indietro di 36 anni. A causa dei rincari che si sono abbattuti sulle tasche degli italiani e con questo livello di inflazione, una famiglia di 4 persone si ritrova a spendere nel 2022 circa 2.753 euro in più su base annua. Solo per mangiare e come conseguenza dei fortissimi aumenti del comparto alimentare (+7,5% a maggio) un nucleo è costretto a spendere 562 euro in più all’anno”.