La Commissione europea ha approvato il provvedimento del price cap sull’energia. Von der leyen: “Limitare impatto inflazionistico”.
A causa delle conseguenze emerse con gli scontri tra Russia e Ucraina, il prezzo dell’energia ha subito forti rimbalzi in tutta Europa. Il 14 settembre, lo stesso giorno in cui Ursula von der Leyen ha pronunciato il suo quarto discorso sullo Stato dell’Unione, l’Ue ha presentato a Strasburgo il pacchetto di misure realizzato per contenere il caro energia. Tra le misure, quella sul price cap: si tratta di un tetto sul prezzo dell’energia a livello europeo.
Von der leyen: “Limitare impatto inflazionistico”
Con il provvedimento l’Ue si pone lo scopo di contenere gli esorbitanti prezzi in bolletta a causa dell’aumento dell’energia. “I prezzi elevati del gas fanno lievitare i prezzi dell’elettricità. Dobbiamo limitare questo impatto inflazionistico del gas sull’elettricità ovunque in Europa. Per questo motivo siamo pronti a discutere un tetto al prezzo del gas utilizzato per generare elettricità. Questo tetto sarebbe anche un primo passo verso una riforma strutturale del mercato dell’elettricità”.
Sono queste le parole della presidente della Commissione Europea, intervenuta alla plenaria del Parlamento Europeo. Poi ha aggiunto: “Dobbiamo considerare i prezzi del gas anche al di là del mercato dell’elettricità. Un simile tetto ai prezzi del gas deve essere concepito in modo adeguato per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. E si tratta di una soluzione temporanea per far fronte al fatto che il Ttf, il nostro principale parametro di riferimento per i prezzi, non è più rappresentativo del nostro mercato, che oggi comprende più Gnl”.
E continua: “Abbiamo diminuito il nostro consumo di gas di circa il 10% – ha aggiunto -. Dobbiamo fare di più ma è un dato importante. Le forniture di gas russo sono diminuite fino ad arrivare al 7,5% del gas di gasdotti”
Infine ha concluso: “Penso quindi che dovremmo potenziare ulteriormente RePowerEU con ulteriori finanziamenti, finanziamenti comuni. In questo modo tutti gli Stati europei possono accelerare gli investimenti necessari”.