La Ferrari si arrende a Suzuka ma deve continuare a lavorare per il 2020. E le sensazioni sono positive. Dopo la sosta la rossa ha avuto un andamento da prima della classe.
Con il Gp di Suzuka si chiude ufficiosamente la stagione della Ferrari, che ha steso un tappeto rosso davanti alle Mercedes che hanno chiuso i conti e hanno messo le mani sul titolo costruttori. Sia chiaro, l’epilogo era largamente prevedibile già al giro di boa del Mondiale, ma la rinascita del Cavallino aveva fatto nascere sogli di gloria e di impresa. Il rammarico è che la vittoria ufficiale, stabilita dalla fredda matematica, sia arrivata per demerito dei ferraristi più che per merito degli uomini argentati.
La Ferrari si arrende a Suzuka, ma si può essere ottimisti
In casa Ferrari si respira un’ara di delusione per l’occasione sprecata, per aver chiuso i giochi troppo presto. Ora la Scuderia dovrà essere brava a rimanere concentrata perché le basi per il futuro ci sono e sembrano davvero buone.
La convivenza tra Vettel e Leclerc
Il primo nodo da sciogliere è quello legato alla convivenza tra Vettel e Leclerc. A Maranello hanno compreso di avere due piloti mossi dalla voglia di vincere. Questo obbliga la scuderia a rivedere le strategie per il futuro. Probabilmente la gerarchia sarà stabilita dalle prestazioni e non dai pronostici della vigilia. Se i due piloti collaborassero potrebbero dare filo da torcere agli avversari.
Le speranze della Ferrari per la prossima stagione: la macchina è veloce e affidabile, la Mercedes non è così lontana
Per quanto riguarda lo sviluppo della macchina, i numeri parlano chiaro. Dopo la sosta la Ferrari ha avuto un rendimento da prima della classe. La squadra ha imboccato la strada giusta che deve essere perseguita per tornare ai vertici e interrompere il monopolio firmato Mercedes. Inoltre il prossimo anno il Cavallino potrà sfruttare l’esperienza maturata da Charles Leclerc, bravo a destreggiarsi anche nei momenti più difficili della stagione ma ancora troppo impulsivo.
Le speranze e soprattutto le ambizioni per la prossima stagione devono dare un senso alle ultime gare della stagione. Lo scopo deve essere quello di guadagnare terreno sulle concorrenti già da adesso, per ritrovarsi almeno un passo avanti a tutti quando scatterà il primo semaforo verde della prossima stagione.