Carlos Ghosn, una fuga in stile 007. Mandato di arresto dall’Interpol

La rocambolesca fuga di Carlos Ghosn dal Giappone: la ricostruzione tra mito e realtà (in attesa della conferenza stampa dell’8 gennaio).

Resterà ala storia la fuga di Carlos Ghosn da Tokyo, dove si trovava in libertà vigilata. L’ex numero uno di casa Nissan, in attesa del processo, ha lasciato il Giappone volando a Beirut. Come sia riuscito a fuggire è ancora un mistero che speriamo che possa essere svelato dallo stesso Ghosn in occasione della conferenza stampa dell’8 gennaio. Anche se realisticamente parlando è difficile ipotizzare che possa essere raccontata tutta la verità.

L’arresto

Carlos Ghosn era stato arrestato il 19 novembre 2018 per evasione fiscale, reato commesso quando era alla guida della Nissan. L’ex Ad è stato accusato, tra l’altro, anche di malversazioni, dissimulazione di guadagni e truffa. Appena atterrato a Tokyo, Ghosn è stato arrestato e condotto in carcere, dove avrebbe passato quattro mesi. La prima svolta della vicenda arriva con la concessione di una ristretta libertà vigilata a fronte del pagamento di una cauzione di dodici milioni di euro.

fonte foto https://www.facebook.com/Carlos-Ghosn-1767235180069960/

La fuga di Carlos Ghosn

Arriviamo al giorno della fuga dal Giappone. Secondo una prima ricostruzione, che non sembra trovare conferme, Ghosn sarebbe fuggito nascondendosi nella custodia di uno strumento musicale. Un contrabbasso per l’esattezza.

Una seconda ricostruzione della rocambolesca fuga vede l’ex numero uno di Nissan in fuga via mare, dove avrebbe viaggiato in barca fino alle acque territoriali sudcoreane dove sarebbe stato recuperato per il trasferimento in Libano. Anche questa versione dei fatti non troverebbe conferme.

Quello che possiamo considerare certo è che ad aver architettato e organizzato la fuga sarebbe stata la moglie, che avrebbe messo a punto un piano elaborato nei minimi dettagli per far fuggire il marito.

Il mandato d’arresto

Stando a quanto riferito dall’Ansa, l’Interpol ha diramato un mandato di arresto nei confronti di Ghosn. La notizia è stata confermata dal ministro della giustizia libanese.