La furia di Salvini: “Non posso lasciare milioni di italiani a piedi a pochi giorni da Natale”

La furia di Salvini: “Non posso lasciare milioni di italiani a piedi a pochi giorni da Natale”

Matteo Salvini interviene sullo sciopero dei trasporti riducendolo a 4 ore per garantire il servizio prima di Natale.

Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, il rischio di paralisi del sistema trasporti preoccupa milioni di italiani. Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha deciso di intervenire riducendo a 4 ore lo sciopero di venerdì, previsto inizialmente su un’intera giornata. La misura riguarda il trasporto pubblico locale e ferroviario, limitando lo stop tra le 9 e le 13, per evitare disagi significativi a pendolari e lavoratori.

“Non posso lasciare milioni di italiani a piedi a pochi giorni da Natale,” ha dichiarato Salvini, ribadendo la necessità di garantire servizi essenziali. Il ministro si è inoltre detto soddisfatto per l’accordo preliminare raggiunto con i sindacati del Trasporto Pubblico Locale (TPL), che potrebbe ridurre la conflittualità nei prossimi mesi.

Matteo Salvini

Salvini: accordo sui contratti nel TPL, un passo avanti significativo

La pre-intesa raggiunta tra aziende e sindacati prevede un incremento salariale complessivo di circa il 13%. I lavoratori del settore riceveranno aumenti distribuiti in due tranche: 200 euro entro il 2026, oltre a un’una tantum di 500 euro per gli arretrati, erogata a febbraio 2025. Previsti inoltre benefici legati alla conciliazione vita-lavoro, con un trattamento integrativo di 40 euro mensili o, alternativamente, due giornate di permesso retribuito.

I sindacati si sono detti soddisfatti di questo risultato, sottolineando l’importanza del dialogo costruttivo avviato con il Ministero. Tuttavia, alcuni nodi restano irrisolti, come la revisione delle relazioni industriali e del mercato del lavoro, rimandata a futuri incontri.

“Questa notte tra aziende e sindacati è stato trovato un accordo per il rinnovo del contratto del Tpl e adesso sarà onore e onere del mio ministero trovare la quadra definitiva,” ha aggiunto Salvini, spiegando che a breve sarà convocato un tavolo per la firma definitiva al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT).

Tensioni con gli NCC: proteste in 12 città

Mentre sul fronte del trasporto pubblico si registra un’importante apertura, il settore del noleggio con conducente (NCC) annuncia due giorni di proteste. Secondo Andrea Romano, presidente della federazione MuoverSì, i nuovi decreti proposti dal ministero penalizzano gravemente il settore, mettendo a rischio la sopravvivenza di migliaia di aziende.

“Domani e dopodomani il noleggio con conducente scenderà in piazza in dodici città italiane per fermare i decreti Salvini, che colpiscono utenti e operatori puntando al fallimento di migliaia di aziende,” ha dichiarato Romano, chiedendo un confronto più equo con il governo.

Salvini si trova così a gestire una doppia sfida: da un lato placare le proteste dei lavoratori, dall’altro garantire ai cittadini un Natale sereno, con il minor numero di disagi possibile.