La Germania spiega i motivi che hanno portato alla sospensione in via precauzionale del vaccino AstraZeneca: sette casi di trombosi cerebrale.
Nella giornata del 16 marzo, parlando della sospensione di AstraZeneca, il ministro della Salute Roberto Speranza ha precisato che la decisione è stata assunta alla luce dei dati forniti dalla Germania, che ora, sotto accusa per aver rallentato la campagna di vaccinazione, si ritrova a dover spiegare i motivi che hanno spinto le autorità sanitarie ad optare per la linea della massima cautela.
Sospensione AstraZeneca, la Germania: sette casi di trombosi cerebrale. Cichutek: “Non è allarmismo ma precauzione”
A fare il punto della situazione è stato Klaus Cichutek, Presidente del Paul-Ehrlich-Institut.
Sostanzialmente la decisione è stata assunta dopo aver registrato sette casi di trombosi cerebrale (una forma decisamente rara) su 1,6 milioni di dosi. Dei sette casi di trombosi cerebrali, tre sono fatalmente deceduti.
“Non dovete preoccuparvi, non siete a rischio. E comunque chi si è vaccinato da più di 16 giorni non ha nulla da temere“, ha dichiarando Klaus Cichutek evidenziando che la Germania non ha fatto allarmismo. Semplicemente ha optato per la linea della massima prudenza.
“Il nostro dovere è di verificare anche i più piccoli segnali di rischio. Non è allarmismo, ma precauzione”.
Le complicazioni gravi
Gli eventi gravi registrati hanno interessato sei donne di età compresa tra i 20 e i 50 anni e un uomo.
“Questo ci ha spinti a consigliare al governo la sospensione delle somministrazioni, fino a quando non avremo analizzato più precisamente questi segnali. Il nostro giudizio è ancora sospeso”.
Le polemiche
In realtà la decisione di procedere con la sospensione di AstraZeneca ha dato il via a diverse polemiche che hanno interessato in particolar modo il ministro della Salute, accusato di non avere un piano e di agire in base ad improvvisazioni del momento.