Niente rimpasto, la Lega punta alle elezioni ad ottobre

Niente rimpasto, la Lega punta alle elezioni ad ottobre

Crisi di governo in corso, la Lega punta alle elezioni ad ottobre. Aut aut di Salvini a Conte in occasione del vertice dopo il voto delle mozioni sulla Tav.

Il voto sulla Tav ha aperto la tanto temuta e preannunciata crisi di governo, con la Lega che punta ora alle elezioni anticipate. Possibilmente da mettere in calendario il prossimo mese di ottobre.

La posizione di forza di Salvini

Chi credeva che Salvini potesse accontentarsi di un corposo rimpasto è stato smentito dallo stesso leader del Carroccio. Nel suo comizio a Sabaudia, il vicepremier leghista ha fatto sapere di non essere interessato alle poltrone. Il suo obiettivo è quello di fare e fare bene per l’Italia. Cosa che, al momento, non sarebbe possibile con il MoVimento.

In occasione del vertice con Giuseppe Conte, avvenuto a poche ore di distanza dal caos che ha seguito il voto delle mozioni sulla Tav in Senato, Salvini avrebbe messo il premier di fronte a un aut aut, che poi lo stesso capo del governo avrebbe girato a Luigi Di Maio, il grande assente del vertice tra i leader dell’esecutivo gialloverde.

Fonte foto: https://twitter.com/matteosalvinimi

Rivoluzione nel governo o elezioni ad ottobre: le condizioni della Lega

Un corposo rimpasto e la revisione del contratto di governo (che diventerebbe più leghista e meno pentastellato) o le elezioni. Questi gli scenari presentati da Salvini a Conte in un vertice che alcuni definiscono pacato e altri decisamente teso. E non ci sarebbe da stupirsi se fosse più veritiera la seconda versione dei fatti.

L’ultimatum di Salvini va a delegittimare anche Giuseppe Conte, da cui dovrebbero dipendere le sorti del suo esecutivo. E invece dipendono senza ombra di dubbio dal leader della Lega, che ha i numeri e i consensi per fare il bello e il cattivo tempo. Con la consapevolezza che in caso di voto non sarebbe lui a rimetterci. Anzi.