Migranti, la Mare Jonio diffida le autorità italiane e chiama Palazzo Chigi

Migranti, la Mare Jonio diffida le autorità italiane e chiama Palazzo Chigi

La Mare Jonio diffida le autorità italiane per omissione d’ufficio. La ONG continua a sostare al largo di Lampedusa con a bordo i 34 migranti.

ROMA – La Mare Jonio diffida le autorità italiane per omissioni d’ufficio. La decisione per passare alle vie legali da parte della Mediterranea è stata presa per salvaguardare la salute dei 34 migranti che continuano ad essere a bordo della ONG.

La situazione – fa sapere l’equipaggio – è sempre più critica. I profughi sono irrequieti e disperati e non sono esclusi gesti estremi per cercare di raggiungere il porto a nuoto. La speranza resta quella di sbarcare il prima possibile ma nei giorni scorsi il Viminale ha firmato il divieto di ingresso nelle acque italiane per la barca.

La Mare Jonio diffida le autorità italiane

La denuncia presentata dalla Mare Jonio è stata riportata da La Repubblica: “Con la presenza – si legge nella diffida – si torna a rappresentare che a bordo della nave si trovano ancora 34 delle persone soccorse in data 28 agosto. Tutti gli ospiti sono stati torturati in Libia e il medico di bordo ha riscontrato comuni sindromi depressive legate al loro tragico vissuto, all’esperienza della morte di sei compagni di viaggio e all’attuale situazione di incertezza e di sospensione del diritto. Insomma ci sono tutti gli estremi del trattamento inumano e degradante“.

Nelle prossime settimane, quindi, la Procura di Agrigento potrebbe decidere di aprire un fascicolo. E non è da escludere, come già successo in passato, l’ordine di far scendere i migranti per effettuare il sequestro della nave.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Mediterranearescue

Il vescovo di Agrigento: “Fateli scendere il prima possibile”

Sulla vicenda è intervenuto anche il vescovo di Agrigento che, attraverso le pagine di Avvenire, chiede alle autorità italiane di “fare scendere il prima possibile i migranti“.

Si tratta – precisa il cardinale Montenegro – di una situazione umanitaria gravissima. Assistiamo a una forma ingiustificata di durezza nei confronti delle altre 34 persone che sono rimaste a bordo. Mi appello alle autorità italiane per far attraccare la nave nelle prossime ore. Prima di qualsiasi disputa politica, ci sono i diritti umani che vanno difesi sempre e comunque“.

Mare Jonio chiama Palazzo Chigi

Mare Jonio chiama Palazzo Chigi per permettere ai migranti di sbarcare. La ONG ha deciso di chiedere direttamente al premier Conte l’autorizzazione di attraccare a Lampedusa. Ancora nessuna risposta da parte di Roma con il presidente del Consiglio che presto potrebbe sentire telefonicamente i ministri competenti per avere più informazioni sulla vicenda.