La nuda proprietà è un termine di cui si sente parlare spesso ma non sempre permette di comprendere il suo significato.
La nuda proprietà è un valore relativo alla casa che viene eliminato dall’usufrutto, quindi qualsiasi proprietario può vendere casa ma con il diritto di affittarla o abitarla fino a quando si è in vita. Ovviamente è necessario mettere nero su bianco su un contratto creato da un notaio.
Funzionamento della nuda proprietà
La nuda proprietà certifica che l’usufruttuario è la stessa persona che può decidere di vendere l’usufrutto o di affittarlo, per questo le persone che scelgono questa opzione, di solito non hanno figli e hanno superato i 70 anni. L’obiettivo della nuda proprietà è quello di offrire al proprietario tutti i diritti sull’immobile fino a quando si trova in vita, lasciando poi l’usufrutto a terzi
I terzi possono essere persone anche esterne alla famiglia. Siglando un contratto il nudo proprietario diventa la persona che ha il diritto di proprietà ma non può utilizzarla, con la facoltà di cederla a terzi in un qualsiasi momento. Si tratta di un investimento immobiliare molto remunerativo, che risulta esserlo, quando la durata del diritto su usufrutto e ridotta.
La nuda proprietà e usufrutto a tempo
Che cosa significa usufrutto a tempo? Si tratta di una clausola che deve essere inserita all’interno del controllo, dove viene previsto che l’usufrutto ha una durata limitata sono a un periodo di tempo. Nel periodo in questione se l’usufruttuario dovesse morire, la nuda proprietà diventa in automatico del nudo proprietario.
La determinazione del prezzo varia in base a determinati fattori e di conseguenza, bisogna sempre calcolare una quotazione dell’immobile, in base al mercato attuale e al tipo di ubicazione e all’età del venditore e ovviamente al numero di persone che hanno il diritto di accedere ai vantaggi che ne conseguono.