La parabola di Telecom: dalla nascita al giorno d’oggi
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Direttore: Alessandro Plateroti

La parabola di Telecom: dalla nascita al giorno d’oggi

Telefonia

Quella di Telecom può essere considerata una vera e propria parabola: una storia che ha visto susseguirsi periodi di grandi difficoltà, ma anche di intrallazzi politici non privi di qualche scandalo, di risalite grazie all’arrivo di figure manageriali importanti e di grandi incertezze.

Quella che ancora oggi è conosciuta come la maggiore società di telecomunicazioni italiana ha insomma attraversato diverse fasi, alcune delle quali davvero complicate. 

Vediamo dunque insieme di ripercorrere la parabola di Telecom: dalla sua nascita fino al giorno d’oggi.

Le origini di Telecom: dalla nascita alla privatizzazione

Conosciuta oggi come TIM, la Telecom Italia è nata nel 1994 dalla fusione tra la SIP ed alcune società del Gruppo Stet. Appena 3 anni più tardi però si verifica un primo cambiamento importante: nel 1997 infatti, in pieno Governo Prodi, la Telecom presieduta da Guido Rossi viene di fatto ceduta dal ministero del Tesoro. Questo, dalla vendita del 35,26% del capitale ricava circa 26 miliardi delle vecchie lire. Nel giro di qualche mese la società sbarca ufficialmente in Borsa e tra i maggiori azionisti figura la famiglia Agnelli. 

Nel 1998, quando la privatizzazione di Telecom si può dire ormai completata e la società appare del tutto assestata, viene nominato il nuovo amministratore delegato: Franco Bernabè. 

Gli anni di Colaninno

Nel 1999 si apre una nuova fase per Telecom Italia, che vede protagonista Roberto Colaninno. Questo lancia infatti un’Opa su tutte le azioni della società, mediante la Tecnost. L’offerta pubblica di acquisto si conclude nello stesso anno, con l’annuncio da parte di Olivetti di aver superato il 50% delle adesioni. Il 28 giugno 1999 dunque Colaninno diventa formalmente il nuovo Presidente ed Amministratore Delegato di Telecom Italia. La sua avventura tuttavia non durerà molto: entro un paio d’anni infatti arriverà Tronchetti Provera e cambierà nuovamente tutto. 

Gli anni di Tronchetti Provera e la fusione tra Telecom e TIM

Una fase che possiamo considerare senz’altro positiva per la società si apre nel 2001, con l’acquisizione di Telecom da parte di Tronchetti Provera. L’imprenditore, insieme alla famiglia Benetton, Unicredit ed Instesa Sanpaolo acquista da Bell la quota di controllo di Olivetti. Questa a sua volta possiede più del 50% di Telecom, che di conseguenza passa sotto una nuova guida. L’epoca Tronchetti Provera TIM si può senz’altro considerare la migliore per la società, che riesce a rientrare seppur in parte del debito accumulato negli anni precedenti ed acquisire maggiore forza. Il nuovo Presidente, che rimarrà in carica fino al 2006, lancia un’Opa da parte di Telecom su TIM e riesce a raggiungere la fusione delle 2 società: un passo fondamentale per le sorti dell’azienda.

Marco Tronchetti Provera
Marco Tronchetti Provera

Il ritorno di Rossi e gli anni critici per Telecom

Dopo le dimissioni di Tronchetti Provera, che abbandona il ruolo di Presidente nel 2006, torna Guido Rossi che però già nel 2007 fatica a mantenere in piedi la società, ormai piena di debiti. Gli anni successivi vedono dunque l’entrata in campo di nuovi azionisti: prima la TElco e poi il gruppo francese Vivendi, che cambieranno nuovamente il volto di Telecom. 

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ultimo aggiornamento: 27 Gennaio 2023 17:47

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