Oltre ai sintomi respiratori, come tosse e difficoltà respiratorie, l’infezione da COVID-19 può avere altri tipi di sintomi. Questi includono la perdita dell’olfatto o del gusto. Questa temporanea perdita dell’olfatto, nota come anosmia, è il principale sintomo a indicare l’infezione da COVID-19, affermano gli scienziati della Harvard Medical School
La perdita dell’olfatto e del sapore è uno dei sintomi precoci
Il fatto che la perdita dell’olfatto e del gusto sia un sintomo precoce dell’infezione da COVID-19 è confermato anche da un’ampia meta-analisi che ha valutato otto studi che hanno coinvolto un totale di oltre 11.000 pazienti con infezione da COVID-19. I risultati della ricerca, pubblicati nell’agosto 2020, hanno mostrato che la perdita dell’olfatto e del gusto spesso si verifica prima di altri sintomi specifici. Per quanto riguarda la percentuale di pazienti infettati dal nuovo coronavirus che hanno perso l’olfatto e il gusto, i risultati delle ricerche condotte finora indicano percentuali differenti, che vanno dal 3,2% al 98,3% per la perdita dell’olfatto e tra il 5,6% e il 62,7% per la perdita di gusto.
La buona notizia è che l’olfatto, come ogni senso, può essere stimolato e allenato. Gli specialisti del marchio di profumeria Montale https://makeup.it/brand/27417/, incoraggiano allenare il senso dell’olfatto annusando vari tipi di aromi: caffè, vaniglia, profumo, spezie e altri aromi, evitando quelli irritanti.
Nessuna anosmia nei casi gravi
Per arrivare a questa conclusione, i ricercatori hanno esaminato l’evoluzione della salute nei 1.300 pazienti confermati con infezione da COVID-19. Questo ampio campione è stato diviso in quattro gruppi, a seconda della gravità della malattia: il gruppo di pazienti con una forma lieve della malattia, cioè quelli senza polmonite e che sono stati monitorati a casa; poi i “moderati”, quelli che hanno mostrato alcuni segni clinici di polmonite (febbre, tosse, dispnea, respiro accelerato), ma nessun sintomo di polmonite grave; “gravi”, cioè quelli con ridotta frequenza respiratoria e / o grave distress respiratorio, che hanno avuto bisogno di maschera di ossigeno e ospedalizzazione; casi molto gravi, ricoverati in terapia intensiva o in rianimazione. Il risultato è stato inequivocabile: dal 70 all’85% dei pazienti con COVID-19 da lieve a moderato presentava anosmia, mentre di quelli ricoverati, solo il 10-15% ha riferito di avere questo sintomo.
Quanto dura l’assenza del senso dell’olfatto o del gusto nell’infezione da COVID-19?
La perdita dell’olfatto o gusto dovuta all’infezione da COVID-19 sembra durare un po’ più a lungo rispetto ad altre infezioni del tratto respiratorio superiore. Se durante un comune raffreddore, la perdita dell’olfatto e del gusto di solito dura tra 3 e 7 giorni, la durata media dell’infezione da COVID-19 è di più di 8 giorni, secondo il rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), un importante organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti d’America, che hanno valutato la durata dei sintomi in 274 adulti con forme lievi a moderate di COVID-19. Nello specifico, la ricerca ha dimostrato che la perdita dell’olfatto e del gusto persiste, in media, per 8-9 giorni. Secondo la letteratura, ci sono casi in cui i pazienti non hanno riacquistato completamente l’olfatto anche dopo un periodo di 3-6 mesi. Nella cura di questo sintomo si cerca utilizzare alcuni tipi di vitamine del gruppo B che stimolano il sistema nervoso centrale a recuperare le sue funzioni, solo che i trattamenti sono lunghi.
La perdita dell’olfatto o del gusto può non sembrare un sintomo grave come altri dell’infezione da COVID-19, come mancanza di respiro o stanchezza debilitante, ma può avere un impatto significativo sulla vita quotidiana. La perdita dell’olfatto e del gusto può portare a uno scarso appetito e quindi a una perdita di peso indesiderata, oppure di non accorgersi di pericoli esistenziali, poiché le persone non sono più in grado di rilevare incendi, fughe di gas o cibo avariato.