C’è una abitudine che dovresti abolire totalmente, in quanto ti rovina non poco il sonno e la salute prima di andare a dormire: di quale si tratta.
Un recente studio norvegese ha sottolineato che l’utilizzo serale dei dispositivi elettronici, tra cui possiamo annoverare smartphone e tablet, compromette profondamente la qualità del riposo. Per questa ragione, dunque, è utile seguire le raccomandazioni degli esperti per migliorare la salute del sonno e andare a dormire più sereni e rilassati.
L’abitudine da abolire prima di dormire
Lo smartphone – negli ultimi anni – è diventato uno dei dispositivi a cui difficilmente si rinuncia, anche nelle ore serali. Per questo motivo, lo stesso – assieme al tablet e ad altri dispositivi simili, dotati di schermo luminoso – può compromettere il riposo notturno.
Ricerche scientifiche condotte di recente, dunque, lanciano un allarme molto serio: l’utilizzo degli schermi – prima di dormire – può incidere negativamente, nonché sensibilmente, sulla qualità del sonno.
Uno studio pubblicato sulla rivista Frontiers in Psychiatry ha coinvolto oltre 45.000 studenti universitari norvegesi tra i 18 e i 28 anni: si legge, dunque, che un’ora di utilizzo del cellulare a letto può aumentare il rischio di insonnia del 60%.

Le interazioni digitali – ossia social network, streaming e letture online – riducono la durata del sonno di circa 24 minuti a notte.
Ciò deriva dalla esposizione alla luce artificiale degli schermi che inibisce la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia, mantenendo il cervello in uno stato di allerta anche quando il corpo ha bisogno di rilassarsi. Nemmeno i filtri anti-luce blu sembrano in grado di annullare del tutto l’effetto disturbante.
Dislocazione temporale e sonno rubato: come intervenire
Il fenomeno definito come “dislocazione temporale” rappresenta uno dei punti centrali dello studio: ogni minuto trascorso davanti a uno schermo – infati – è tempo sottratto al sonno.
Non esistono attività digitali innocue in questo senso: anche leggere un articolo o guardare un video rilassante possono mantenere la mente attiva e ritardare l’addormentamento.
Gunnhild Johnsen Hjetland, autrice principale della ricerca, sottolinea l’importanza attuare quella che è definita una “igiene digitale” serale che prevedere lo spegnere tutti i dispositivi almeno 30-60 minuti prima di coricarsi al fine di migliorare la qualità del riposo.
Per favorire un sonno rigenerante, gli esperti consigliano anche di mantenere una routine regolare, creare un ambiente buio e silenzioso, limitare l’assunzione di caffeina e alcol, nonché praticare tecniche di rilassamento.