Giuseppe Conte rilancia la proposta di ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali senza tagli salariali. Ecco i dettagli della proposta.
Il tema della riduzione dell’orario di lavoro torna al centro del dibattito politico grazie alle dichiarazioni di Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle. Attraverso un post su X (ex Twitter), Conte ha ribadito la sua visione per un futuro del lavoro più equo e sostenibile, prendendo ispirazione da esperienze già avviate in altri Paesi.
I benefici della settimana lavorativa ridotta
“Mentre in Italia la priorità della maggioranza Meloni è migliorare la vita e i già lauti stipendi dei ministri, in Spagna il Governo ha stretto un accordo con i sindacati per ridurre l’orario di lavoro a parità di stipendio. Una misura giusta, che in altri Paesi ha già prodotto ottimi risultati: le lavoratrici e i lavoratori hanno più tempo da dedicare agli affetti personali e alla vita sociale,” ha dichiarato Conte.
Secondo l’ex premier, questa misura non solo migliorerebbe la qualità della vita, ma porterebbe anche benefici alla produttività e all’ambiente.
La proposta di ridurre l’orario di lavoro da 40 a 32 ore settimanali senza diminuire gli stipendi si ispira a esperienze internazionali che hanno dimostrato risultati positivi. In Paesi come la Spagna e l’Islanda, l’introduzione di una settimana lavorativa più corta ha migliorato il benessere dei lavoratori, che hanno potuto dedicare più tempo alla vita privata e agli affetti.
L’equilibrio tra lavoro e tempo libero non solo rende i dipendenti più soddisfatti, ma ha anche un impatto positivo sulla produttività aziendale. Inoltre, la riduzione dell’orario lavorativo contribuisce alla sostenibilità ambientale, grazie al minor consumo di risorse e all’abbattimento delle emissioni legate al funzionamento di uffici e fabbriche.
Giuseppe Conte: la proposta del Movimento 5 Stelle
Conte ha ricordato che il Movimento 5 Stelle ha già presentato una proposta concreta per avviare una sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro in Italia.
“In Italia, il Movimento 5 Stelle propone da tempo di fare lo stesso. A inizio legislatura abbiamo presentato un disegno di legge per ridurre l’orario di lavoro a 32 ore settimanali a parità di salario, premiando le aziende che avviano la sperimentazione,” ha sottolineato l’ex premier.
Nonostante le difficoltà politiche, Conte ha assicurato che il Movimento continuerà a lottare per questa causa. “La nostra battaglia non si ferma. Nel 2025 torneremo alla carica affinché questa soluzione possa essere sperimentata anche nel nostro Paese,” ha concluso.
La proposta di una settimana lavorativa più corta è ambiziosa, ma i suoi potenziali benefici per lavoratori, imprese e ambiente rendono questa riforma una questione centrale per il futuro del lavoro in Italia.