Caso La Russa Jr., il presidente del Senato Ignazio La Russa rompe il silenzio dopo la richiesta della Procura di Milano: cosa ha detto.
Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha commentato pubblicamente per la prima volta la richiesta della Procura di Milano di archiviare l’accusa di violenza sessuale a carico del figlio Leonardo Apache La Russa. Ecco, come riportato da Il Giornale, cosa ha detto l’esponente del governo di Giorgia Meloni.
La richiesta della Procura di Milano per La Russa Jr.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, “nessuno è in grado di percepire la volontà propria e dell’altro” nel contesto in cui si sarebbero svolti i fatti, descritto come una “zona offuscata“. Questo elemento, riportato da Il Giornale, è stato centrale nella decisione di chiedere l’archiviazione dell’accusa di stupro. I pm sottolineano che la ragazza non ha mentito, ma ha fornito una ricostruzione soggettiva, non confermata da prove concrete.
Tuttavia, per Leonardo La Russa e per Gilardoni rimane in piedi l’accusa di revenge porn. Secondo la Procura, il figlio del presidente del Senato avrebbe filmato la ragazza durante un rapporto sessuale e inviato il video all’amico, che a sua volta lo avrebbe diffuso ulteriormente. Si tratta di una pratica punita dalla legge con pene che possono arrivare fino a sei anni di reclusione.
Le parole di Ignazio La Russa
“Dopo uno scrupoloso e dettagliato esame di ogni aspetto di questa vicenda – afferma Ignazio La Russa – la decisione dei magistrati inquirenti di chiedere al gip l’archiviazione dell’accusa di violenza sessuale mi conforta nell’idea che ha sempre espresso sulla estraneità di mio figlio ai fatti contestati che hanno suscitato un grande clamore mediatico“.
Il presidente del Senato ha espresso quello che definisce “il comprensibile sollievo di un padre“. aggiungendo parole di rispetto nei confronti della Procura di Milano, alla quale riconosce “di avere risposto con nettezza e coraggio alle domande” poste da un’indagine tanto delicata quanto mediatizzata.
