Inizieranno oggi le analisi degli inquirenti sul cellulare del figlio del presidente del Senato: nel mirino chat, immagini e video.
Oggi potrebbe essere il definitivo giorno della svolta nel caso che ha coinvolto Leonardo Apache La Russa, accusato di violenza sessuale da una 22enne che sostiene di essere stata anche narcotizzata. Gli inquirenti, infatti, inizieranno ad analizzare il contenuto del cellulare del figlio del presidente del Senato, sequestrato lo scorso 14 luglio dalla Squadra mobile.
La “copia forense” di ciò che è contenuto nel dispositivo sarà svolta con la formula dell’accertamento tecnico irrepetibile. La procedura, inoltre, avverrà davanti agli occchi dei consulenti degli indagati e quelli dell’accusatrice. Sì perché gli indagati sono due: assieme a Leonardo Apache c’è anche il deejay Tommy Gilardoni, anche lui indicato come autore della violenza dalla 22enne dopo quella famosa festa all’Apophis nella notte compresa fra il 18 ed il 19 maggio.
Il contenuto del telefono
Ciò che si nasconde nel cellulare di Leonardo Apache La Russa potrebbe finalmente rivelare la verità sul caso. Gli inquirenti controlleranno le chat, i video ed i messaggi inviati quella sera per vedere se vengono menzionate sostanze stupefacenti ed intenti di stupro.
La ragazza di 22 anni che ha accusato il figlio del presidente del Senato e il dj ha anche raccontato di essere stata narcotizzata dai due. Se è stata ripresa, nei video presenti sul telefono di Leonardo Apache, sarà possibile per gli inquirenti comprendere quale fosse il suo stato psicofisico.
