Ignazio La Russa interviene sul caso Santanchè, tra accuse e tensioni nel governo. Ecco le sue dichiarazioni e il ruolo della ministra.
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, è emerso come una figura centrale nella gestione della delicata situazione che coinvolge Daniela Santanchè. La ministra del Turismo, rinviata a giudizio per falso in bilancio, sta affrontando pressioni crescenti per un passo indietro. Tuttavia, La Russa mantiene una posizione cauta ma significativa, ribadendo la sua fiducia nella capacità della collega di prendere la decisione giusta: «Sono sicuro che valuterà bene».
La Russa: le dichiarazioni
Secondo fonti vicine a Fratelli d’Italia, La Russa sarebbe stato incaricato di sondare il terreno per una possibile “uscita onorevole” di Santanchè, che potrebbe prevedere ringraziamenti ufficiali da parte del governo e del partito in cambio delle sue dimissioni. Ma finora, come lo stesso La Russa ha sottolineato, Santanchè sembra decisa a resistere: «Al netto delle sue dichiarazioni, che mi sembravano chiare, la mia impressione è che stia riflettendo sulla situazione».
L’approccio di La Russa appare improntato alla moral suasion, evitando di esercitare pressioni esplicite sulla ministra. Insieme ad altre figure di spicco del partito, come Giovanni Donzelli, La Russa si è concentrato nel sottolineare il valore delle istituzioni e l’importanza di preservare l’immagine del governo. Donzelli ha infatti dichiarato che si tratta di una questione da valutare «con senso delle istituzioni», lasciando intendere che la decisione finale spetta comunque alla ministra.
La Russa, storico alleato e amico di Santanchè in Lombardia, si trova in una posizione delicata. Da un lato, deve bilanciare il suo ruolo istituzionale come presidente del Senato; dall’altro, deve gestire le tensioni interne a Fratelli d’Italia, dove non tutti condividono la linea della resistenza di Santanchè. Le sue parole, pur misurate, sembrano indicare una crescente solitudine politica per la ministra: «Sono sempre stato un sostenitore del fatto che finché non si è condannati si è innocenti. Ma, per il resto, è una scelta del ministro»., ha dichiarato Antonio Tajani, evidenziando il distacco degli alleati di governo.
Quale futuro per Santanchè?
Con il partito che sembra prendere progressivamente le distanze, il peso delle dichiarazioni di La Russa diventa cruciale. Il presidente del Senato rappresenta una delle ultime voci a mantenere una posizione di equilibrio, cercando di evitare un conflitto interno che potrebbe destabilizzare Fratelli d’Italia. Tuttavia, le sue parole suggeriscono che il tempo per una decisione si stia esaurendo.
Santanchè, dal canto suo, rimane ferma nelle sue posizioni: «Non patteggerò mai, vado fino in fondo. Nessuno mi farà saltare i nervi». Resta da vedere se il “messaggio” di La Russa e degli altri dirigenti sarà sufficiente a farle cambiare idea. Come riportato da ilmessaggero.it