La Russa: “Un figlio gay? Un dispiacere come fosse milanista”

La Russa: “Un figlio gay? Un dispiacere come fosse milanista”

Intervistato da Le Belve il presidente del Senato La Russa ha ammesso che suo figlio fosse gay sarebbe un dispiacere.

Intervistato da Francesca Fagnini per il programma Le Belve, il presidente del Senato Ignazio La Russa risponde ad una domanda scomoda per un esponente della sua maggioranza. “Se mio figlio mi dicesse di essere omosessuale? Accetterei con dispiacere la notizia. Perché credo che una persona come me, eterosessuale, voglia che il figlio gli assomigli. Ma se non succede, pazienza. Sarebbe come se fosse milanista” ha ammesso la seconda carica più importante dello Stato.

La Russa ha continuato su questo argomento dicendo «Amo il genere femminile», ed ha anche aggiunto che «il livello estetico delle donne nel centrodestra è diminuito, è aumentata la qualità, a sinistra non guardo…». Però per La Russa “la parità in politica non si ottiene con le quote rosa, si otterrà quando una donna grassa, brutta e scema rivestirà una carica importante. Perché ci sono uomini grassi, brutti e scemi che ricoprono ruoli importanti” ha sottolineato. Al presidente del Senato piace scherzare e fare battute infatti non nasconde di odiare il politically correct perché “a volte sarebbe bello fare battute” anche sul fascismo ma “bisogna stare attenti”.

Ignazio La Russa

“Silvio comincia a capire che Giorgia è una leader di Stato”

Arriva un’altra confessione alla puntata delle Belve che andrà in onda stasera, il famoso “vaffa” di Berlusconi durante la formazione del governo era indirizzato a “Giorgia Meloni. Era molto arrabbiato perché Giorgia aveva posto dei paletti sui nomi dei ministri e se la prendeva con me. I paletti erano soprattutto per la Ronzulli e altri minori”, una storia che conoscevamo anche senza la conferma di La Russa. Quanto alla premier, «Silvio comincia a capire che Giorgia non è una ragazzina cresciuta troppo in fretta, ma un leader di Stato. Lo dico a ragion veduta» precisa il presidente del Senato che conosce bene entrambi.

Argomenti