La Russia sta commettendo un genocidio in Ucraina?

La Russia sta commettendo un genocidio in Ucraina?

Secondo un nuovo report, la Russia starebbe incitando a commettere un genocidio in Ucraina. 30 accademici hanno firmato il documento.

Secondo un nuovo report firmato da una trentina di accademici riconosciuti a livello internazionale, ci sarebbero abbastanza prove a sostegno del fatto che la Russia, stia incitando a commettere un genocidio nei confronti dell’Ucraina. All’interno del report vengono citate le uccisioni in massa di civili, le deportazioni forzate ed anche la retorica anti-ucraina messa in atto da parte degli ufficiali russi.

Il punto focale del report è che la Russia, mira a distruggere completamente il popolo ucraino, utilizzando la scusa di volerlo “denazificare”.

Il New Lines Institute di Washington e il Raoul Wallenberg Centre for Human Rights di Montreal si sono occupati di stilare il documento in questione, che è stato successivamente riconosciuto e firmato da trenta accademici. Secondo quanto redatto nel documento, Mosca avrebbe violato numerosi articoli presenti all’interno della Convenzione sul genocidio delle Nazioni Unite.

Il contenuto del report

In questo momento, il report è stato inviato per essere pervenuto dai governi, parlamenti e organizzazioni internazionali in tutto il mondo. Il documento racconta le uccisioni di massa dei civili e le deportazioni forzate dei cittadini ucraini, perpetuate dai militari russi. Inoltre, racconta i bombardamenti dei rifugi e delle rotte di evacuazione, gli stupri e le violenze sessuali. Tutti questi fattori costituiscono dei validi motivi per pensare che la Russia voglia sterminare il popolo ucraino.

All’interno del report si conclude con l’enfatizzazione del “serio rischio” che si compia un altro genocidio nel mondo, questa volta a spese dell’Ucraina. Lo scopo del documento è quello di sollecitare l’obbligo legale degli stati a fermare questa grave situazione.

Secondo quanto stabilito dalla Corte internazionale di giustizia nel 2007, i Paesi parte della Convenzione sul genocidio sono obbligati a compiere un’azione preventiva, nel momento in cui si scopre il rischio di genocidio.

I capi di stato sul documento contro il genocidio

A sottoscrivere le accuse di genocidio, il presidente statunitense Joe Biden, insieme ad altri capi di stato occidentali. Altri presidenti, come il francese Macron, hanno intenzione di utilizzare più cautela nell’accusare la Russia di genocidio. L’avvertimento di quest’ultimo è quello di non spingere l’escalation verso la retorica.