La Russia sempre più vittoriosa sul Donbass
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

La Russia sempre più vittoriosa sul Donbass

bombardamenti guerra ucraina

La Russia sta avendo la meglio in Donbass. Cosa significa “guerra congelata”. I timori dell’Ucraina al riguardo.

La domanda, ormai, risiede in stallo, nella mente di tutti: “Quando finirà la guerra in Ucraina? Il Ministero della Difesa britannico, ha affermato che: “L’uso combinato di attacchi aerei e artiglieria, è stato un fattore chiave, nei recenti successi tattici della Russia”.

L’ente britannico, rimarca il fatto che: “La Russia è stata in grado di aumentare l’utilizzo dell’aviazione per supportare la sua avanzata, combinando attacchi aerei e un massiccio fuoco di artiglieria, per sfruttare la sua schiacciante potenza di fuoco”.

Il rapporto britannico, inoltre, si sofferma su una presa di coscienza importante: “L’attività aerea russa è stata in gran parte limitata ad attacchi in profondità, utilizzando missili da crociera, lanciati dall’aria e dalla superficie, per interrompere il movimento di rinforzi e rifornimenti ucraini”.

Ora, è chiaro che questi attacchi isolati, non hanno rappresentato un impatto profondamente consistente, circa l’andamento generale del conflitto, e quindi potrebbe essere realistico, che i rifornimenti russi di missili pilotati, si siano già esauriti.

bombardamenti guerra ucraina
bombardamenti guerra ucraina
Leggi anche
Il ricatto di Putin: una trappola?

Un dato, però, è certo e sotto gli occhi di tutti: l’utilizzo combinato di artiglieria e attacchi aerei, ha rappresentato uno dei pilastri di maggior successo della Russia, nella regione del Donbass.

L’incremento nell’uso di munizioni non pilotate, ha implicato la distruzione di intere aree del Donbass, portando a danni stratosferici, a livello di uccisioni di civili.

I timori dell’Ucraina

Lo stato ucraino adesso è preoccupato, circa un eventuale ridimensionamento del disprezzo che le comunità europee hanno nutrito per Putin, a seguito della sua prima invasione Ucraina, in data 24 Febbraio.
Parimenti, alcuni noterebbero chiari segnali di cedimento, in coda all’entusiasmo dovuto alla grandiosità dell’Ucraina, nel respingere i russi a Kiev. Alla luce del quadro attuale quindi, si teme che l’avanzata in moviola, che Mosca starebbe attuando nei territori dell’est, abbia la meglio e che la guerra non si risolva nel raggiungimento di un orizzonte focale, che si categorizzi come comune. In questo caso, la conseguenza sarebbe ovvia: vittime triplicate e città maggiormente devastate, in un quadro generale che sembra infinito e vizioso.

A seguito di 100 giorni di guerra, Zelensky ha espressamente dichiarato che: “Le forze della Federazione controllano il 20 per cento del Paese. Hanno distrutto quasi l’intero Donbass ucraino, che era uno dei centri industriali più potenti d’Europa”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 5 Giugno 2022 15:16

Il ricatto di Putin: una trappola?

nl pixel