Scuola, riaprono i cancelli. Ragazzi in classe per i recuperi. Primo vero test dopo la chiusura, un esame per il governo

Scuola, riaprono i cancelli. Ragazzi in classe per i recuperi. Primo vero test dopo la chiusura, un esame per il governo

Coronavirus, le scuole riaprono per i corsi di recupero dopo la lunga chiusura per l’emergenza sanitaria. Il governo sotto esame.

Il 1 settembre 2020 è una data importante per la scuola italiana che riapre i cancelli dopo la chiusura (prolungata e forzata) per l’emergenza coronavirus. Siamo in realtà alla prefazione dell’anno scolastico. Il 1 settembre gli istituti riaprono per i corsi di recupero. Una sorta di prova generale in attesa del 14 settembre, data di inizio dell’anno scolastico.

È vero che i maturandi sono tornati a scuola per l’esame di Stato, me è vero anche che la situazione era diversa. Non si trattava di lezioni ma di colloqui individuali alla presenza della commissione d’esame.

1 settembre, le scuole riaprono per i corsi di recupero

È bene evidenziare un aspetto importante. Siamo di fronte a date simboliche. Il 1 settembre è il giorno indicato dal Ministero dell’Istruzione per l’inizio dei corsi di recupero e quindi per il ritorno a scuola. Ma in Italia si procede in ordine sparso. Ci sono istituti che hanno anticipato la riapertura al mese di giugno e altri che sono costretti invece a posticipare la riapertura per i ritardi nella riorganizzazione degli spazi alla luce delle nuove esigenze legate al coronavirus.

Anche quella del 14 settembre è ovviamente un data simbolica. e Regioni italiane apriranno a scacchiera. Diversi Presidenti regionali hanno deciso di posticipare l’inizio dell’anno scolastico a dopo le elezioni regionali, quindi si slitta nella seconda metà del mese di settembre. A Bolzano invece la prima campanella suonerà addirittura il 7 settembre.

Un esame per il governo

Chiarito quindi che non ci sarà alcun Open Day a livello nazionale, possiamo comunque affermare di essere di fronte a due date (1 e 14 settembre) importanti per il loro valore simbolico. Si tratta di due giorni sui quali il governo ci ha messo la faccia. Di fatto siamo di fronte a un esame per il governo e per la tenuta del sistema italiano, che inizia a confrontarsi con una nuova fase della convivenza con il coronavirus.

Il tutto a pochi giorni dalle elezioni regionali. Viene da sé che in caso di successo si potrebbero avere riscontri alle urne. In caso contrario, se le cose non dovessero andare come previsto e come assicurato, le forze politiche di maggioranza potrebbero subire un contraccolpo alle urne.

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