Migranti, la Sea Watch rilancia la sfida a Matteo Salvini: “L’Ong tornerà nel Mar Mediterraneo per soccorrere le persone in mare”. Critiche anche alla Germania.
Quando ancora non è chiuso il caso legato a Carola Rackete, la Sea Watch rilancia la sfida a Matteo Salvini facendo sapere che, qualunque sia il destino della comandante Carola Rackete e della nave, l’Ong riprenderà il mare per continuare a fare missioni di salvataggio dei migranti.
La Sea Watch rilancia la sfida a Matteo Salvini: l’Ong tornerà in mare
Con una nota ufficiale, i vertici della Sea Watch hanno fatto sapere di essere intenzionati a continuare le missioni nel Mar Mediterraneo per soccorrere i migranti che lasciano la Libia, riconosciuta anche da Patronaggio come un porto non sicuro.
Il Ministro dell’Interno ha fatto sapere di augurarsi che la comandante della Sea Watcuh venga arrestata ribadendo come, in caso contrario, sarà espulsa dall’Italia con un biglietto di sola andata per Berlino.
Dall’Ong critiche anche al governo di Berlino
La portavoce dell’Ong non ha risparmiato critiche neanche al governo tedesco, ricordando come già in occasione del caso Aquarius Berlino aveva fatto sapere di voler trovare una soluzione a livello europeo. Una soluzione condivisa che sembra ancora decisamente lontana.
Critiche dall’Europa (e dall’Italia) a Matteo Salvini
Dalla Francia intanto continuano ad arrivare critiche nei confronti di Matteo Salvini. La portavoce del governo di Parigi ha definito inaccettabile il comportamento del leader della Lega, denunciato anche dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando.
Il caso Sea Watch ha creato una vera e propria questione sociale con l’opinione pubblica, vip compresi, che si è divisa tra il Capitano Matteo Salvini e la Capitana Carola Rackete.
Dodici migranti della Sea Watch in Germania
Intanto proprio da Berlino è arrivata la conferma del fatto che la Germania accoglierà circa dodici migranti di quelli che si trovavano sulla Sea Watch, rimasta in mare per quasi venti giorni.