È nata la Superlega. I club fondatori hanno diffuso il comunicato con il quale annunciano la nascita della nuova competizione europea.
Con un comunicato diramato intorno alla mezzanotte, dodici club europei – club di primissimo piano, per intenderci – hanno annunciato la nascita della Superlega nonostante nelle ultime ore siano arrivate minacce pesanti da parte delle leghe nazionali e della Uefa, che ha minacciato l’esclusione delle partecipanti dalle competizioni europee e dalle competizioni nazionali. Anche leader politici come Macron e Boris Johnson avevano preso posizione contro la nascita della nuova competizione europea.
Nasce ufficialmente la Superlega: il comunicato
“Dodici prestigiosi club europei hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai club fondatori. Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham hanno aderito in qualità di club fondatori. E’ previsto che altri 3 club aderiranno come club fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile”, si legge nel comunicato pubblicato sulle pagine ufficiali dei club che prendono parte alla competizione.
“La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione, e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente”, prosegue il documento. “La pandemia ha evidenziato la necessità di una visione strategica e di un approccio sostenibile dal punto di vista commerciale per accrescere valore e sostegno a beneficio dell’intera piramide calcistica europea. In questi ultimi mesi ha avuto luogo un ampio dialogo con gli stakeholders del calcio riguardo al futuro formato delle competizioni europee. I Club Fondatori credono che le misure proposte a seguito di questi colloqui non rappresentino una soluzione per le questioni fondamentali, tra cui la necessità di offrire partite di migliore qualità e risorse finanziarie aggiuntive per l’intera piramide calcistica“.
Le competizioni nazionali e internazionali
Le squadre rendono inoltre noto di non avere alcuna intenzione di ritirarsi dalle competizioni nazionali.
“I club fondatori continueranno a partecipare alle rispettive competizioni nazionali e, fino all’avvio effettivo della Super League, Juventus ritiene di partecipare alle competizioni europee alle quali ha titolo di accedere. I club fondatori desiderano attuare il progetto Super League in accordo con FIFA e UEFA, tenendo in considerazione gli interessi degli altri stakeholder che fanno parte dell’ecosistema calcistico. Al contempo, onde assicurare il buon esito del progetto e così darvi pronta esecuzione, la società costituita per la Super League potrebbe anche agire in via giudiziale al fine di tutelare i propri diritti”.
L’idea sarebbe quindi quella di continuare a partecipare alle competizioni europee tradizionali (Champions ed Europa League) fino a quando la Super League non prenda effettivamente il via. E la speranza dei club fondatori è che la UEFA possa in qualche modo unirsi alla causa.
Il valore economico dell’operazione
Parliamo di un’operazione dal considerevole valore economico.
“La Super League sarà organizzata e gestita da un’apposita società partecipata da ciascun club in egual misura. L’accordo prevede, pertanto, l’impegno di ciascun club a sottoscrivere una quota del capitale sociale della società, con un investimento iniziale di Euro 2 milioni incrementabili, ove necessario, fino a ulteriori euro 8 milioni. All’avvio effettivo della Super League ed a seguito della commercializzazione dei diritti audiovisivi relativi alla competizione, in base all’accordo è previsto che i club fondatori ricevano nel complesso un contributo di importo netto indicativamente pari a euro 3,5 miliardi, che verrà erogato in un’unica soluzione; questa somma, che sarà ripartita tra i club fondatori secondo percentuali da definire in base al numero definitivo di club fondatori , sarà resa disponibile attraverso adeguati strumenti di finanziamento sottoscritti da primarie istituzioni finanziarie internazionali“.
Di seguito il comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Juventus.
12 Top Club europei annunciano la creazione della Super League. Juventus Football Club tra i fondatori.https://t.co/QGT8iF883o pic.twitter.com/r2dSq1nkbg
— JuventusFC (@juventusfc) April 18, 2021
Agnelli, “I 12 club fondatori rappresentano miliardi di tifosi nel mondo”
“I nostri 12 club fondatori rappresentano miliardi di tifosi nel mondo e il 99% dei trofei europei. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente, ha dichiarato Agnelli.
Andrea Agnelli lascia la carica di Presidente dell’Eca e lascia l’esecutivo Uefa
Il Presidente della Juventus Andrea Agnelli si è dimesso dal ruolo di presidente dell’Eca e dall’esecutivo Uefa. Una scelta sostanzialmente obbligata visto che l’UEFA ha fatto chiaramente intendere di non apprezzare questa iniziativa che anzi vuole ostacolare con tutte le sue forze. E il rischio è che proceda con una lunga battaglia in Tribunale. Una lunga battaglia che potrebbe cambiare radicalmente il mondo del calcio. E la rivoluzione è già iniziata…
Il nuovo format della Champions League a 36 squadre
L’annuncio della nascita della Superlega arriva a poche ore dalla riunione del Comitato esecutivo dell’Uefa che porterà alla nascita della nuova Champions League a 36 squadre a partire dal prossimo 2024.