Per quale motivo la Turchia non vuole che la Svezia e la Finlandia entrino a far parte della Nato? Ecco i risvolti.
La partenza di una delegazione è stata annunciata nella giornata di ieri, a meno di 48 ore dal vertice Nato. Subito dopo è arrivata la risposta del presidente della Turchia, che si è opposto fermamente alla richiesta dei due paesi.
Il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan si è dichiarato sfavorevole alla richiesta di Svezia e Finlandia di entrare nell’Alleanza Nato. “Sono un vivaio di organizzazioni terroriste”. Il ministro della Difesa svedese, Peter Hultqvist, vuole “trovare una via d’uscita”. Stoccolma è emersa, dimostrandosi non più neutrale, e sta tentando di convincere la Turchia a far entrare Svezia e Finlandia nell’Alleanza Nato. Il presidente turco: La Turchia non cederà sul no, sono un vivaio di organizzazioni terroriste”.
La Turchia sull’entrata nella Nato
Il presidente turco Recep Tayyip sembra essere fermamente deciso. “Non diremo sì a quei Paesi che applicano sanzioni alla Turchia e che non prendono una posizione chiara contro il terrorismo”. Il presidente turco dice di volere delle “garanzie di sicurezza” da parte dei due paesi scandinavi. Anche Mevlut Cavusoglu, ministro degli Esteri turco sulla richiesta di Svezia e Finlandia di entrare nella Nato si è mostrato sfavorevole, ritenendo la richiesta “inaccettabile e oltraggiosa”. Insomma la Turchia non vuole cedere.
Il ministro degli esteri turco continua al vertice di Berlino: “Parliamo di due Paesi che sostengono apertamente il Pkk e Ypg (curdi siriani che controllano la Rojava nel nord Siria). Organizzazioni terroristiche che attaccano le nostre truppe tutti giorni e questo rende la richiesta inaccettabile e oltraggiosa. Ne discuteremo con gli alleati Nato e con i due Paesi interessati”.
Il rifiuto di voler far entrare nella Nato i paesi scandinavi da parte del presidente turco, potrebbe danneggiare l’Alleanza. Proprio per questo motivo, Ibrahim Kalin, il portavoce del presidente turco, ha dichiarato che la Turchia “non chiude la porta alla richiesta di Finlandia e Svezia”. L’intervento del portavoce turco Kalin fa presupporre che Ankara sia disposta a discutere l’entrata dei paesi, probabilmente venendo a patti con i questi due attraverso un eventuale negoziato.