Italia, in settimana non più di 200.000 vaccinazioni al giorno
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Direttore: Alessandro Plateroti

La vaccinazione procede a rilento: in settimana non più di 200.000 somministrazioni al giorno

Vaccini

Coronavirus, l’Italia non supererà le 200.000 vaccinazioni al giorno nel corso di questa settimana. La campagna di vaccinazione procede a rilento.

L’Italia si prepara ad un’altra settimana complicata per quanto riguarda le vaccinazioni: secondo le stime, non si riusciranno a somministrare più di 200.000 dosi al giorno. Meno di quanto ci sia augurava, ma va detto che il piano vaccini del governo Draghi è ancora in fase di rodaggio, paga il caso legato alla sospensione di AstraZeneca e paga i ritardi nella consegna delle dosi da parte delle società. Non il massimo insomma per chi corre una corsa contro il tempo.

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Coronavirus, l’Italia non supererà le 200.000 vaccinazioni al giorno nel corso di questa settimana

Il problema principale è legato al numero delle dosi effettivamente a disposizione. L’Italia ha ricevuto 330.000 dosi circa di Moderna ma deve fare i conti con i ritardi di AstraZeneca, che la settimana scorsa ha saltato la consegna rimandandola al 24 marzo. Numeri alla mano, realisticamente in Italia anche nella settimana del 22 marzo non si andrà oltre le 200.000 vaccinazioni al giorno. Numeri che possono sembrare considerevoli ma che in realtà non sono sufficienti per uscire dall’incubo del Covid in tempi realisticamente brevi. E non a caso l’obiettivo del governo è quello di arrivare a 500.000 vaccinazioni al giorno. Più del doppio, per intenderci.

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Il nuovo piano vaccini

L’Italia, come dimostrato dal caso della Lombardia, ha problemi interni da risolvere, ma va detto che il nuovo piano vaccini sta dando i suoi frutti. Il premier Draghi, che ha affidato a Figliuolo la struttura commissariale e a Curcio la gestione della Protezione Civile, ha cambiato strategia rispetto al passato.

Con il nuovo piano vaccini aumentano i centri per la somministrazione delle dosi e aumenta il numero dei vaccinatori. Il concetto di fondo è semplice: bisogna vaccinare il maggior numero di persone possibili nel minor tempo possibile. E per farlo bisogna utilizzare tutti gli spazi idonei impiegando tutte le persone idonee alla somministrazione del vaccino.

Il Lazio è un esempio virtuoso del buon funzionamento del piano vaccini. Nella Regione sono state effettuate 800.000 somministrazioni circa. Numeri importanti nel contesto italiano che però non reggono il confronto con altri Paesi. Basti pensare che in Gran Bretagna 800.000 vaccinazioni si fanno in un solo giorno. Più o meno. Va detto che la Gran Bretagna non ha problemi legati alla fornitura di vaccini, avendo a disposizione un considerevole numero di dosi di AstraZeneca.

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ultimo aggiornamento: 22 Marzo 2021 10:23

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