Il vignettista Lars Vilks è morto in un incidente stradale. Le autorità svedesi hanno escluso un atto doloso.
ROMA – Il vignettista Lars Vilks è morto in un incidente stradale. Secondo quanto riferito dall’Ansa, l’uomo era in macchina con gli agenti di polizia incaricati a proteggerlo quando uno scontro è stato fatale. Immediati i soccorsi, ma il personale medico non ha potuto fare altro che constatare il decesso.
Dalle prime informazioni gli inquirenti sembrano escludere l’ipotesi di un atto doloso, ma sono in corso tutti gli accertamenti del caso per provare a ricostruire la dinamica di questa tragedia che ha sicuramente scosso l’intera Svezia.
La ricostruzione dell’incidente
La ricostruzione è ancora al vaglio degli inquirenti. Secondo le prime informazioni, il vignettista si trovava in auto con gli agenti di polizia che doveva proteggerlo quando la sua macchina è andata a scontrarsi con un camion che veniva dalla corsia opposta.
Un impatto fatale per le tre persone a bordo della vettura. Entrambi i mezzi hanno preso fuoco e il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare il decesso. L’ipotesi di un atto doloso sembra essere esclusa da parte degli inquirenti, ma sono in corso le indagini per ricostruire meglio la dinamica dell’incidente.
Chi era Lars Vilks
Vilks è uno dei vignettisti più conosciuti in tutto il mondo. Dal 2007 vive sotto protezione per le diverse vignette contro l’Islam tanto da aver raffigurato Maometto sotto le sembianze di un cane. Immagine che è stata molto criticata in tutto il mondo.
Nel 2015 un giovane danese ha aperto il fuoco nei suoi confronti, ma l’uomo è riuscito a rimanere illeso. A restare ucciso, invece, un regista di 55 anni. La stessa sera l’aggressore ha ucciso anche il custode di una sinagoga di Copenaghen. Il giorno successivo l’attentatore fu ferito mortalmente dalla polizia danese durante uno scontro a fuoco.