Laura Pausini contro l'IA nella musica: l'appello all'Unione Europea
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Laura Pausini contro l’IA: il duro appello all’Unione Europea

Laura Pausini

Laura Pausini si unisce a oltre 30 artisti per chiedere all’Ue di tutelare la musica dall’IA: ecco, a seguire, le sue parole.

Laura Pausini, voce tra le più rappresentative del panorama musicale italiana e internazionale, ha aderito a una campagna promossa da oltre 30 artisti europei per sollecitare la Commissione europea a restare fedele all’Ai Act. Ovvero la legge che regola l’uso e lo sviluppo dei sistemi di IA. L’obiettivo è garantire un utilizzo etico della tecnologia e difendere la creatività umana. Recentemente, anche Vittorio Feltri ha raccontato di una sindaca completamente “inventata” dall’intelligenza artificiale, a dimostrazione di quanto il tema sia ormai attuale.

Laura Pausini

Laura Pausini difende la musica dall’intelligenza artificiale

Nel video diffuso dalla FIMI (Federazione industria musicale italiana), come riportato da Adnkronos, Laura Pausini esprime chiaramente la sua preoccupazione: “Gli sviluppi tecnologici sono in grado di dare una spinta eccezionale al progresso, però l’intelligenza artificiale generativa non può sostituire la creatività umana e non può rubare la musica“. La cantante, unendosi alla campagna europea, ribadisce l’importanza di proteggere la musica e chi la crea.

La nota cantante si fa portavoce di un’esigenza concreta. Ovvero quella di garantire agli artisti strumenti per sapere se e come la propria musica venga utilizzata per l’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale.

L’appello all’Unione Europea

La cantante italiana conclude il suo appello con parole rivolte direttamente all’Unione Europea: “E poter verificare se la loro musica è stata utilizzata per addestrare modelli di intelligenza artificiale. Invito la Commissione europea a restare fedele alla legge e alla cultura“.

La campagna lanciata da FIMI e sostenuta da numerosi artisti si chiude con uno slogan condiviso: “Stay true to the Act, stay true to culture“, che sintetizza l’essenza del messaggio lanciato all’Europa intera. Un richiamo a non perdere di vista l’importanza della cultura e della creatività, anche in un’epoca segnata dal rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Leggi anche
“Non si è veri maschi…”: l’accusa di Gino Cecchettin contro il caso dei siti sessisti

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 2 Settembre 2025 15:35

“Non si è veri maschi…”: l’accusa di Gino Cecchettin contro il caso dei siti sessisti

nl pixel