Sono circa dieci le potenziali complicanze legate al vaiolo delle scimmie. La notizia è stata diffusa da uno studio pubblicato su The Lancet.
Vaiolo delle scimmie: quali sono i sintomi, e come si trasmettono?
“I medici devono prestare attenzione a queste manifestazioni, in particolare se hanno a che fare con persone immunocompromesse”, allertano i ricercatori del National Institutes of Health di Bethesda (Usa) nella ricerca pubblicata sul Lancet.
Mal di testa, nevralgie, astenia, disturbi dell’umore, e molto altro. Questi alcuni dei dieci sintomi possibili e le complicanze neurologiche legate al vaiolo delle scimmie. Il focolaio del virus, iniziato a maggio, e dichiarato emergenza sanitaria di interesse internazionale solo il 23 luglio scorso, avrebbe già colpito oltre 26mila persone.
Le complicanze più gravi attualmente identificate sono lesioni cutanee, anogenitali o orofaringee. Il gruppo di ricerca di Avindra Nath, allerta che il virus è ancora poco conosciuto al di fuori delle aree endemiche, e può non essere privo di “potenziali complicanze neurologiche”.
Il parere degli esperti
Stando ai ricercatori, la complicanza più comune, verificatasi nella maggior parte dei pazienti, è un mal di testa prodromico, generalizzato o frontale. A questo si associa spesso la debolezza generale , e dolori muscolari, con nevralgia e disturbi dell’umore.
In alcuni casi il vaiolo apporta congiuntivite, raramente encefalite con convulsioni. Gli immunocompromessi potrebbero presentare problemi di neuroinvasività virale.
Attualmente non sono state segnalate complicazioni neurologiche parainfettive e postinfettive. I ricercatori rassicurano che non siamo completamente inermi di fronte a queste complicanze: “Un’immunità efficace può essere ottenuta con il vaccino, inoltre alcuni antivirali, come tecovirimat e brincidofovir, hanno mostrato efficacia”, comunicano.