Le figure religiose di riferimento per il Governo. San Padre Pio di Pietralcina per Conte e Lamorgese.
ROMA – Quali sono le figure religiose di riferimento per il Governo? A dirlo è la Rivista San Francesco che ha indagato tra l’esecutivo per scoprire i santi più vicini agli esponenti della maggioranza e le sorprese non mancano.
Tra i fedeli a Padre Pio c’è anche Giuseppe Conte per le sue chiari origini pugliesi. Il premier ha affermato anche di essere molto vicino anche a San Francesco di Assisi. Il Santo di Pietralcina è venerato anche dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.
San Felice in Pincis per Luigi Di Maio
San Felice in Pincis per Luigi Di Maio. L’ex leader M5s ha deciso di non dimenticare le sue radici e affidarsi al patrono di Pomigliano d’Arco. Una piccola sorpresa rispetto alle aspettative visto che, essendo campano, quasi tutti si sarebbero aspettati San Gennaro.
Gli altri ministri
La ministra Azzolina non sorprende e conferma di essere fedele a Santa Lucia. Paola De Micheli ha scelto San Pietro mentre il ministro Boccia è rimasto nel classico con San Francesco.
Sant’Antonio per la ministra Bellanova visto che è il patrono di Ceglie Messapica, cittadina natale dell’esponente di Italia Viva. Sergio Costa non ha una figura di riferimento in particolare con Padre Pio, Giuseppe Moscati, San Francesco e Ignazio da Loyola tra quelli più vicini. Suor Dulce Lopes Pontes per Roberto Gualtieri.
San Francesco anche per Lorenzo Guerini, Paola Pisano e Nunzia Catalfo mentre Elena Bonetti sceglie Santa Chiara. Sant’Agostino per Federico D’Inca mentre Vincenzo Spadafora dice di essere legato alla Vergine Maria. Vincenzo Amendola si ispira a San Benedetto da Norcia mentre Santa Caterina per Giuseppe Provenzano. A chiudere San Giorgio per Dario Franeschini, San Paolino in Nola per Gaetano Manfredi e San Gerardo da Porta.