Le scuole chiedono l'introduzione del congedo mestruale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Le scuole chiedono l’introduzione del congedo mestruale

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Introdotto ufficialmente da un liceo di Ravenna, ora anche le studentesse di altri istituti chiedono il congedo mestruale.

Il tema del congedo mestruale è al centro di una mozione alla Camera, dopo le svariate richieste poste da alcune allieve di istituti scolastici in Italia. La prima scuola ad aver ufficializzato la misura è un liceo di Ravenna, che concede dei giorni liberi “extra” alle ragazze che soffrono di patologie legate al ciclo mestruale, come endometriosi e ovaio policistico.

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Per le studenntesse affette dal cosiddetto “ciclo doloroso” si concede la possibilità di massimo due giorni al mese. Questo è ciò che è avvenuto ufficialmente al liceo artistico Nervi Severini di Ravenna, che ha deciso di approvare ufficialmente il congedo mestruale. Secondo il regolamento, le alunne con questo disagio dovranno presentare un certificato medico solo una volta all’anno.

Adesso anche altri istituti scolastici tornano a parlare di questa misura, chiedendone l’ufficializzazione. Se ne parla a Torino, all’enogastronomico Beccari, a La Spezia all’artistico-musicale Cardarelli, nei licei di Bologna e alla Rete Studenti Medi del Lazio. Sia al liceo Fardella-Ximenes di Trapani che al liceo classico Maurolico di Messina, i dirigenti hanno approvato la richiesta.

Anche a lavoro!

Ma le patologie legate al ciclo mestruale non riguarda solo le giovani ragazze che studiano nei licei, bensì anche molte donne in Italia si ritrovano a lavorare con disagi talvolta insopportabili. Per cui, la consigliera genovese Selena Candia ha proposto una mozione per inserire il congedo mestruale anche per le lavoratrici.

Intanto, la parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra Elisabetta Piccolotti ha presentato alla Camera un’interrogazione ai ministri dell’Istruzione e della Salute chiedendo di “prendere ad esempio il liceo Nervi-Severini di Ravenna e istituire il congedo mestruale in tutte le scuole”. La deputata ricorda anche che in Italia manca ancora una legge che normi il congedo mestruale, sia a scuola che nel mondo del lavoro.

Perplessità sul congedo mestruale

Secondo alcuni medici però la decisione non è la soluzione più opportuna per risolvere questo tipo di problematiche. “Il dolore mestruale è una patologia e ha bisogno di una diagnosi e di un trattamento, più che dello stare a casa”, spiega la ginecologa ed endocrinologa Valeria Dubini. Poi continua affermando: “Piuttosto darei un permesso per far andare le giovani al consultorio e impostare una terapia, perché il dolore mestruale può essere il campanello di allarme di varie cose”.

Anche Violeta Benini, ostetrica e divulgatrice, punta sull’esigenza di una maggiore consapevolezza del problema, perché il dolore è una condizione anomala in un soggetto sano e quindi dovrebbe spingere a cercare cause e rimedi.

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ultimo aggiornamento: 30 Gennaio 2023 15:02

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