Dopo il fallimento delle amministrative Lega e M5S mettono a rischio la tenuta del governo.
Con motivazioni diverse i giallo verdi stanno scalpitando per abbandonare il governo Draghi. Nel M5S c’è la accusa a Draghi per le sue(?) dichiarazioni su Conte. La Lega invece punta alle leggi in discussione alla Camera come Ius Scholae e cannabis. In un’intervista al Corriere della Sera Matteo Salvini dichiara che non possono “accettare le forzature di Pd e M5S”.
Il segretario della Lega apre la sua intervista con un’invettiva generalizzata contro le droghe vestendosi “da papà” e non da politico, ad effetto descrivendo i luoghi di recupero che ha visitato “dove le droghe uccidono, annientano, distruggono” ha dichiarato in climax il leghista. Poi ammette che questa “unita alla cittadinanza facile per gli immigrati” – riferito allo ius scholae – “è un grave attacco al governo e crea una spaccatura drammatica fra le forze che sostengono Draghi”.
Salvini contro droga e ius scholae
Salvini si è detto preoccupato per queste iniziative del centrosinistra alla Camera perché uscire dal governo “è l’ultima cosa che vorremmo” ha dichiarato. Quindi, se dovesse la Lega togliere il suo appoggio al governo Draghi la colpa sarebbe imputabile solo a queste iniziative del centrosinistra. Alla domanda se non sarebbe adatto far cadere il governo in un periodo del genere tra guerra e siccità solo per la cannabis risponde con una nuova invettiva contro le droghe. “La droga è morte, non esistono droghe buone” conclude.
Per quanto riguarda lo ius scholae invece porta i dati Istat sulla percentuale di devianza molto elevata tra i giovani immigrati. Per Salvini “è necessario un vero percorso di integrazione. La cittadinanza va meritata non regalata. In caso contrario si rischia di aumentare la disgregazione sociale” dichiara il leader del Carroccio. La Lega attacca il governo di preoccuparsi di cose secondarie rispetto ai rincari e alle pensioni.