Legge elettorale, accordo sul proporzionale corretto

Legge elettorale, accordo sul  proporzionale corretto

Legge elettorale, accordo nella maggioranza di governo sul proporzionale corretto. Resta il nodo della soglia di sbarramento.

Il governo muove anche passi in avanti e trova compromessi, come dimostrato dall’accordo sulla legge elettorale. Le forze di maggioranza, riunite in un vertice notturno, l’ennesimo di queste settimane, hanno trovato la sintesi sul proporzionale corretto.

Fonte foto: https://www.facebook.com/Cameradeideputati

Legge elettorale, accordo sul proporzionale corretto

L’intesa di massima è stata raggiunta e salvo colpi di scena dell’ultima ora, che non si possono escludere, la settimana prossima si dovrebbero mettere a punto gli ultimi dettagli.

Il Partito democratico si è opposto fermamente al sistema proporzionale puro. Si lavora quindi per compromessi. I dem lasciano da parte i sogni di maggioritario a doppio turno. Si intravede la soluzione. Un proporzionale corretto, una formula ispirata al modello spagnolo.

Le correzioni al proporzionale dovrebbero servire a evitare la frammentazione. L’idea è quella di creare una serie di collegi minori, medi o piccoli.

Elezioni

Il nodo della soglia di sbarramento

Uno dei nodi da sciogliere, e non è un tema di poco conto. è quello legato alla soglia di sbarramento. Il Partito democratico e il Movimento 5 Stelle ipotizzano un quattro, forse anche cinque per cento. Se Italia Viva sembra intenzionata ad accettare la scommessa LeU non fa il passo più lungo della gamba e tira il freno.

D’Incà, “Incontro molto positivo”

E’ stato un incontro molto positivo – ha dichiarato D’Incà come riportato da la Repubblica al termine del vertice. Stiamo rispettando i tempi che c’eravamo indicati: entro fine anno sarà pronta la proposta da incardinare. Ci siamo rivolti verso un sistema proporzionale con correttivi antiframmentazione. Abbiamo fatto un grande passo avanti. Poi ci sarà la discussione in parlamento e accoglieremo le indicazioni che potranno arrivare anche dalle opposizioni“.

Argomenti