Calenda: “L’emergenza è il gas, stop a campagna elettorale”

Calenda: “L’emergenza è il gas, stop a campagna elettorale”

Il Tweet di Calenda “Draghi ha le mani legate, forze politiche si dichiarino pronte a sostegno piano governo. Siamo in emergenza nazionale”.

“Grazie a Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giuseppe Conte, il governo Draghi ha le mani legate. Ma servono 10 miliardi per le imprese, sganciamento rinnovabili dal gas e 30 miliardi sulle famiglie. Ora”.

Questo, l’inesorabile appello di Carlo Calenda su twitter, commentando la notizia di un’ulteriore nuova impennata del presso del gas: “Le forze politiche, sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio”.

L’assestamento

Una fiammata, avrebbe condotto il futures sul gas, negli scambi ad Amsterdam, a toccare i 315 euro (+8%), per poi acquietarsi sui 310 euro. Parliamo quindi di un rialzo consistente, in seno alla più devastante crisi di approvvigionamento degli ultimi decenni, in quadro che avrebbe posto molta ansia ai Governi.

impianto gas

Il rialzo, avrebbe anche condotto i prezzi dell’energia a quote mai toccate prima d’ora, incitando l’aumento dei costi praticamente per ogni attività: dalla produzione di zinco e alluminio, ai vari fertilizzanti ect.

Insomma, il prezzo del gas è ormai fuori controllo. Il livello record toccato nelle ultime ore, 317 euro, rappresenta un dato denso di conseguenze. L’impatto più rilevante, in Italia, è quello che riguarda l’energia elettrica. Ecco perché le conseguenze dell’aumento del prezzo del gas, vanno ben oltre quelle che riguardano il consumo di gas stesso. Queste, rischiano di mettere in difficoltà le famiglie e di bloccare l’attività produttiva, con le imprese che per lavorare sono costrette a fronteggiare costi impraticabili.