Alla scoperta di Leonardo Bonucci: tutto quello che c’è da sapere sulla biografia e sulla vita privata del difensore che ha giocato alla Juve.
Leonardo Bonucci è un volto noto del calcio italiano visti i tanti anni passati con la maglia della Juventus addosso. Giocatore noto anche per i suoi successi con la Nazionale, ha attratto su di sè l’attenzione dei media per le storie legate alla malattia del figlio e al suo trasferimento controverso al Milan. Vediamo quindi tutto ciò che c’è da sapere sulla sua carriera e sulla sua vita privata.
Chi è Leonardo Bonucci: la scheda
Nome e cognome: Leonardo Bonucci
Luogo e data di nascita: 1 Maggio 1987, Viterbo
Segno zodiacale: Toro
Professione: Calciatore
Social: Instagram
La biografia
Leonardo Bonucci nasce a Viterbo il 1° maggio 1987 sotto il segno del Toro. Cresce nel quartiere di Pianoscarano, uno dei rioni medioevali della città. Suo fratello maggiore, Riccardo, nato nel 1982, ha un passato calcistico in Serie C1 con la Viterbese e con alcune squadre della provincia nelle categorie minori.
Nell’estate del 2012 finisce in mezzo allo scandalo di Scommessopoli e viene deferito dalla Procura Federale della Figc. Il procuratore Stefano Palazzi richiede per lui una lunga squalifica di 3 anni e 6 mesi. Fortuntamente per lui, però, nelle settimane seguenti Bonucci viene prosciolto dalla giustizia sportiva sia in primo che secondo grado.
La carriera
I primi calci al pallone Bonucci li tira al Pianoscarano, la società del suo quartiere d’origine a Viterbo. Nel 2000 passa poi alla squadra più importante del suo territorio, la Viterbese, con cui disputa i campionati dei Giovanissimi Sperimentali e dei Giovanissimi Nazionali. Quattro anni dopo inizia poi a registrare qualche presenza con la prima squadra in Serie C2.
Nella stagione 2004/2005, inoltre, sostiene un provino con l’Inter di Milano che, l’11 luglio 2005, lo acquista per 40 mila euro, inserendolo nella propria squadra Primavera. L’anno successivo Bonucci vince la Coppa Italia di categoria con i nerazzuri e, il 14 maggio del 2006, Roberto Mancini lo fa esordire in prima squadra in Serie A.
Dopo due prestiti molto positivi al Treviso e al Pisa, Bonucci viene acquistato dal Genoa nella trattativa che porta in nerazzurro Diego Milito e Thiago Motta. Il club rossoblu, però, lo rigira subito al Bari, società in cui si consacrerà definitivamente nel corso della stagione 2009/2010. Il 3 marzo del 2010 viene chiamato per la prima volta in Nazionale e fa il suo esordio in azzurro.
L’annata in biancorosso è talmente positiva che il primo luglio del 2010 la Juventus decide di puntare su di lui per una cifra che, considerando liquidi e contropartite, doveva aggirarsi sui 15 milioni di euro. La parentesi in bianconero lo esalta e lo trasforma in uno dei migliori difensori d’Europa e della Serie A, soprattutto grazie ai consigli dell’allenatore Antonio Conte, artefice della cosiddetta BBC, il reparto difensivo a 3 costituito da Barzagli, Bonucci e Chiellini.
Dopo sette anni alla Juventus, Bonucci passa al Milan il 20 luglio del 2017 con un trasferimento epocale e molto chiacchierato. Dopo aver indossato la maglia rossonera, infatti, fa dichiarazioni pesanti sul suo addio a Torino e sul suo rapporto con i bianconeri. Il costo del suo cartellino è di 42 milioni di euro ma il difensore non rispetta le aspettative e, dopo una stagione fallimentare, ritorna alla Juventus.
Nel 2018 fa quindi il suo secondo debutto in bianconero, tornando a formare un’ottima coppia con Giorgio Chiellini. Passerà altre cinque stagioni indossando ogni domenica la maglietta della Juventus, fino all’estate del 2023 in cui la società comunica che il difensore è stato messo sul mercato.
Il grande highlight della sua carriera è sicuramente la vittoria dell’Europeo con la maglia della nazionale italiana. Bonucci segna addirittura nella finale del torneo, pareggiando contro l’Inghilterra l’11 luglio del 2021. Il difensore viene nominato miglior giocatore della partita e diventa il marcatore più anziano – con 34 anni e 71 giorni d’età – della gara più importante di questa competizione.
Il palmarés
Bonucci vince il suo primo scudetto con la maglia dell’Inter, registrando una presenza in Serie A nella stagione 2005/2006. Gli altri 8 campionati italiani, invece, il difensore li conquista con la maglia della Juventus, nelle annate del 2011/2012, 2012/2013, 2013/2014, 2014/2015, 2015/2016, 2016/2017, 2018/2019, 2019/2020.
Con i bianconeri, Bonucci vine anche cinque edizioni della Supercoppa Italiana (2012, 2013, 2015, 2018, 2020) e quattro della Coppa Italia (2015, 2016, 2017, 2021). Come affermato in precedenza, infine, il calciatore ha anche vinto l’Europeo con la Nazionale nel 2021.
Il patrimonio
Non si conosce con esattezza l’intero patrimonio di Leonardo Bonucci. Nella stagione 2017/2018, però, fa molto scalpore lo stipendio che si assicura in rossonero. Il Milan, infatti, lo paga 7 milioni a stagione trasformandolo nel giocatore con il contratto più remunerativo della sua rosa.
La vita privata
Leonardo Bonucci è sposato dal 2011 con Martina Maccari, ma la loro storia è iniziata nel 2008 quando ancora lui era in forza al Bari. Dalla loro relazione è nato il primogenito Lorenzo. Nel 2019 Bonucci è diventato padre per la terza volta dopo la nascita di Matilda. È un grande amore quello tra il calciatore e la Maccari che spesso li ha messi davanti a prove difficili come quello della malattia del figlio maschio più piccolo Matteo.
Il secondogenito del calciatore ha sofferto di un qualcosa di molto grave, mai rivelato dai genitori. Nel 2016, infatti, Bonucci e la moglie Martina avevano scoperto che il loro piccolo doveva essere operato. “All’improvviso avevamo visto crollare tutto – aveva raccontato il calciatore in un’intervista -. Non stava bene, c’era qualcosa che non andava. Dopo un controllo medico al nostro rientro a Torino, ci hanno detto che era impossibile aspettare, doveva essere operato subito“. Fortunatamente, dopo una lotta durata sei mesi, Matteo si è salvato.
Cinque curiosità su Leonardo Bonucci
Il figlio più grande di Bonucci, Lorenzo, è un grande tifoso del Torino e di Andrea Belotti. Grazie al lavoro del padre, ha iniziato a collezionare le maglie del suo idolo dopo ogni scontro diretto tra il suo eroe… ed il suo papa.
Il difensore si è fatto conoscere da tutto il mondo quando, dopo la vittoria dell’Europeo, ha cominciato ad urlare in campo: “Ne dovete mangiare di pastasciutta“.
In passato ha raccontato di aver avuto in camera il poster di Alessandro Del Piero.