Leonardo Donno e la rissa alla Camera: "Pugni e sberle. Denuncio tutti"
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Leonardo Donno e la rissa alla Camera: “Pugni e sberle. Denuncio tutti”

Senato

Episodio orribile avvenuto nelle scorse ore alla Camera con una rissa tra deputati: Leonardo Donno ha commentato le botte subite.

Alta tensione nel tardo pomeriggio di mercoledì 12 giugno nell’Aula del Parlamento dove si stava discutendo della legge sull’Autonomia. Ad un certo punto, a seguito di urla e provocazioni, la situazione è degenerata facendo scattare una vera e propria rissa alla Camera. Tra gli sfortunati protagonisti, anche il deputato del M5S, Leonardo Donno, colpito da pugni e sberle arrivati, forse, da un collega della Lega. Una situazione incredibile che presto è diventata virale sul web, ovviamente in negativo.

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La rissa alla Camera: Leonardo Donno colpito

La rissa alla Camera è partita mentre si stava discutendo della legge sull’Autonomia. In Aula sono partite urla e cori quando Roberto Speranza ha terminato il suo intervento. Il deputato leghista Domenico Furgiuele avrebbe mimato per tre volte il gesto della Decima Mas ed è stato, per questo, espulso dal compagno di partito Lorenzo Fontana che ha sospeso la seduta. A quel punto ecco entrare in scena Donno che, dopo essere sceso dirigendosi verso i banchi del governo per cercare di consegnare una bandiera dell’Italia a Roberto Calderoli, ha ricevuto una serie di attacchi, anche violenti, da altri deputati.

Le parole del deputato M5S

“Mi hanno circondato. Dicono che ho simulato? E invece è stato un atto di puro squadrismo, nel parapiglia ci hanno rimesso anche un commesso, anche un assistente parlamentare, anche loro hanno preso dei pugni, è inaccettabile che accada un fatto così grave in Parlamento sotto gli occhi di tutti”, le parole di Donno riportate da Open e rilasciate ad una serie di quotidiani. E ancora: “Il cazzotto sullo sterno mi ha fatto letteralmente crollare per terra, non riuscivo più a respirare”.

A Repubblica, Donno ha anche aggiunto: “‘Durante la seduta ha ricevuto un colpo allo sterno, presentando difficoltà a respirare per alcuni secondi, senza perdere conoscenza. Trasferito in terapia intensiva, parametri vitali normali’. Dopo 7-8 elettrocardiogrammi, mi hanno anche somministrato un antidolorifico”. “[…] Iezzi della Lega mi ha sfiorato l’occhio con un pugno, questo lo ricordo, e ha tentato di darmene altri 4 o 5, ma non mi pare ci sia riuscito”.

Il deputato M5S ha annunciato provvedimenti con una denuncia scontata per tutti i coinvolti: “Mi sembra il minimo dopo quello che è successo. Chiamerò i miei avvocati e valuterò come procedere dopo aver visto le immagini”, le parole a La Stampa. Una situazione decisamente da condannare e della quale si continuerà a parlare a lungo.

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ultimo aggiornamento: 13 Giugno 2024 8:41

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