L’ex sindaca di Milano Letizia Moratti perde tutto, non decolla con il Terzo Polo e resta esclusa anche dal Consiglio regionale.
“Sono convinta che ci sia spazio per ricostruire una proposta politica nuova e che dalla Lombardia partirà questa proposta” ha detto Letizia Moratti, dopo la sconfitta alle elezioni regionali in Lombardia dove ha ottenuto soltanto il 9,87% L’ex vice presidente della regione ha annunciato che “nei prossimi giorni sarà importante rivedere le diverse liste per capire il peso del voto civico”. Letizia Moratti ha ottenuto un risultato sopra la media regionale a Milano, dove ha preso il 13,83%, con un picco di oltre il 20% nel municipio 1, quello del centro città.
“In democrazia si vince e si perde, ma si vince comunque se ci si mette in gioco anche con coraggio in posizioni scomode, se si crede in un progetto e in un programma di cambiamento” ha dichiarato Moratti ringraziando tutti i candidati della sua lista e gli elettori. L’ex sindaca di Milano però resta esclusa anche dal Consiglio regionale. Il centrodestra conquista 48 seggi degli 80 e uno è riservato a Pierfrancesco Majorino, candidato del centrosinistra. Ma la candidata con il Terzo Polo resta fuori.
Una doppia sconfitta per l’ex vice
Nonostante le oltre 320mila preferenze Moratti non ha diritto a un seggio perché solo il secondo classificato, Majorino in questo senso, secondo la legge regionale ha diritto a un seggio perché non iscritta come capolista nella lista di Azione e Italia Viva.
I seggi del Consiglio vanno 22 a Fratelli d’Italia, 14 a Lega, 6 a Forza Italia, 5 a Lombardia ideale – Fontana presidente, 1 a Noi Moderati, 17 al Partito Democratico, 3 al Movimento 5 Stelle, 1 ad Alleanza Verdi e Sinistra, 2 al Patto Civico – Majorino presidente, 3 ad Azione-Italia Viva e 4 alla lista Moratti presidente.