Letta contro Meloni, è guerra sui social media
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Direttore: Alessandro Plateroti

Letta contro Meloni, è guerra sui social media

Giorgia Meloni

Il leader del Partito Democratico, Enrico Letta, si schiera contro la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: è guerra social.

Molti politici si stanno dando battaglia sui social media per affermare il predominio delle proprie idee rispetto a quelle dei propri avversari. In questo caso, tocca a Enrico Letta – segretario del Pd – contro Giorgia Meloni – volto al vertice di FdI. Ma cosa si sono detti i due?

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Il battibecco social

Un post di Giorgia Meloni ha fatto partire il battibecco. “Grazie Enrico, è un bene che gli italiani siano informati sui vostri piani per il futuro della Nazione”, pubblica la leader di FdI, postando un manifesto elettorale con alcune affermazioni di Enrico Letta, tra cui “penserò a costruire una proposta di futuro che è l’opposto dei sì e dei no detti da Giorgia Meloni in Andalusia”. Il post della Meloni si conclude così: “Quindi Enrico Letta dice: no al lavoro della nostra gente, no ai confini sicuri, no alla cultura della vita; sì alla grande finanza internazionale, sì all’immigrazione incontrollata, sì all’abisso della morte”.

Da ciò, la risposta di Letta, via Twitter, non si fa attendere: “Ne ho viste tante ma immaginare di dover affrontare un dibattito serio su Piani per il futuro della Nazione con un SI o NO all’#AbissoDellaMorte è superiore alle mie capacità. #MiArrendoSubito”, commenta Letta. Pochi giorni dopo il comizio per Vox in Spagna, Letta aveva criticato fortemente Giorgia Meloni: “Cosa ne penso? Tutto il male possibile francamente. Dai toni, ai contenuti alle contrapposizioni. Cosa vuol dire no all’immigrazione e sì al lavoro per i nostri cittadini: che discorso è? Perché l’uno contro l’altra? Poi la lobby Lgbt… nel nostro Paese non esiste una parità di diritti, altro che lobby Lgbt”.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

Il precedente: Quartapelle contro Meloni

Questo battibecco arriva in seguito al beef social tra Giorgia Meloni e Lia Quartapelle, deputata del Pd, che aveva accostato le parole del comizio di Meloni al fascismo, dichiarando inoltre quanto segue. “Nel suo discorso per la candidata di Vox in Andalusia c’erano tutti i luoghi comuni di questa internazionale di destra, sostenuta finanziariamente dalla Russia, legata alla destra trumpiana che sta dietro all’assalto del Congresso americano del 6 gennaio”.

Eppure, per Quartapelle, non bastano quattro rantoli rancorosi, urlati su un palco in Spagna, per nascondere il fatto che non hai nessuna idea di governo reale. È molto semplice sventolare problemi che non ci sono per nascondere una totale assenza di idee rispetto alla traiettoria economica e sociale del Paese. A me questo preoccupa molto. Il Paese sta affrontando una congiuntura difficile, si crea lavoro prendendosela con la lobby gay? Si implementa il Pnnr rantolando contro la famiglia naturale?.

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ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2022 17:58

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