La dura opposizione di Enrico Letta alla sua avversaria.
Il segretario del Pd si oppone al presidenzialismo proposto dal centrodestra anche con una bicamerale perché la figura del presidente della Repubblica è un tema centrale della Costituzione. Per Letta il presidenzialismo è una scorciatoia insidiosa e populista per prendere pieni poteri. Una fretta che sembra confermare il timore che la destra voglia mandare a casa Mattarella per il leader del centrosinistra.
Secondo Letta, la vera visione di Meloni è un’altra. “Il vero progetto di Meloni è in quel discorso che fece in Spagna, di fronte alla platea di Vox, partito post fanchista. Non è nei discorsi moderati che fa ora in campagna elettorale” ammonisce il dem.
Il dem non crede alla veste moderata di Meloni: si cambia in due settimane
Sono lì da cercare le idee vere di Giorgia Meloni secondo il leader del centrosinistra, dai temi sul futuro dell’Europa a quelle di politica interna. “In quel discorso c’è tutto. Vox sui grandi temi dell’Europa ha preso le posizioni più oltranziste e negative” insiste poi sul fatto che l’idea di Europa del Pd è esattamente all’opposto di quello che è per Meloni e i suoi alleati europei.
Letta non crede alla facciata moderata della sua avversaria perché “Se davvero volesse farlo toglierebbe la fiamma dal simbolo. Il fatto che non non abbia intenzione dimostra come non sia su quella strada”. Per il segretario dem “non si cambia in due settimane. Io, quando vado all’estero, anche se parlo in un’altra lingua resto io, sono la stessa persona.”
Il comizio di Letta si concentra sugli attacchi a Meloni anche su altri temi come quello ambientale. “La destra italiana è nerofossile” avverte. Poi cerca di placare i toni sul suo allarme lanciato qualche giorno fa sul rischio democratico dicendo che se vince la destra la democrazia non è a rischio perché “il nostro sistema regge, gli italiani scelgono”.