Letta se la prende con Salvini: “Dia risposte su suoi legami con la Russia”

Letta se la prende con Salvini: “Dia risposte su suoi legami con la Russia”

Nell’occhio del ciclone, la cena intrattenuta da Salvini con l’ambasciata russa. Letta: “Non può finire tutto a tarallucci e vino”.

Le parole che Enrico Letta destina al Presidente della Lega, tuonano dure e granitiche, come missili lanciati improvvisamente in un attonito campo di grano: “Noi chiediamo delle risposte, questa vicenda non può chiudersi così: mentre la crisi era in corso, c’erano trattative tra l’invasore russo e un partito di governo italiano. Non è una vicenda che può terminare a tarallucci e vino”.

I tarallucci di Letta si riferiscono, senza dubbio, alla cena che il leader leghista avrebbe intrattenuto con l’ambasciata russa in Italia, proprio in coincidenza della tragica inaugurazione del conflitto ucraino. In quell’occasione, Salvini sarebbe stato accompagnato da Antonio Capuano, ex parlamentare di FI.

Le perplessità di Quartapelle su Salvini

Quartapelle, Responsabile Esteri del Pd, ha deciso di affidare le sue dichiarazioni in merito, al quotidiano “Domani“, affermando che: “Una settimana dopo l’inizio dell’invasione russa in Ucraina, i leader europei si erano riuniti per decidere le sanzioni. Salvini, accompagnato da Capuano, era a cena con l’ambasciatore russo. Di cosa hanno parlato? Perché lo hanno incontrato? Salvini chiarisca”.

Enrico Letta

Letta ha rivolto le critiche sulla questione Salvini, poco prima di affrontare la conclusione del vertice europeo, in merito alle sanzioni da imporre allo Stato russo. Nel corso del vertice, il segretario del Pd ha aggiunto che: “La segreteria del Pd si apre con un minuto di silenzio per Carlo Smuraglia. Grande parlamentare, grande esperto di diritto, grande personalità dell’Anpi. Il suo messaggio e la sua memoria restano e vogliamo portarli avanti, all’attenzione delle giovani generazioni”.

Riguardo i temi del vertice all’ordine del giorno, il Segretario ha dichiarato: “Dai leader europei è arrivato un grande messaggio di unità. Abbiamo rischiato moltissimo, la possibile divisione sarebbe stato un regalo a Putin. L’accordo consente di poter dire che lavorando unita, l’Europa trova le soluzioni. Noi siamo soddisfatti e invitiamo il governo a continuare. Non posso che biasimare il comportamento di Orban, che fino all’ultimo, ha fatto tenere tutti con il fiato sospeso. E’ la dimostrazione che bisogna assolutamente togliere il diritto di veto nel Consiglio europeo, per prendere le decisioni”.